Restauro delle terrecotte, dei gessi e degli stucchi

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Syllabus

—Obiettivi formativi

L’obiettivo del corso è sviluppare negli studenti la capacità di interagire mediante la teoria e la pratica nelle risoluzioni di problematiche relative la conservazione e il restauro delle terrecotte stucchi e gessi, concretizzata in un’esperienza di laboratorio completa. L’allievo dovrà dimostrare buone abilità manuali nell’affrontare le fasi metodologiche tecnico/scientifiche in modo puntuale e preciso come una figura professionale del settore specifico. Pertanto dovrà:

 – Potenziare la didattica laboratoriale rafforzando le acquisizioni propedeutiche in materia di restauro delle terrecotte, stucchi e gessi favorendo iniziative progettuali attraverso compiti di realtà anche di interesse territoriale.

– Avere una buona preparazione pratica fondata sulle necessarie competenze e sulle abilità manuali;

– Raggiungere un buon livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa in ordine ai problemi di conservazione e restauro di opere in terrecotte stucchi e gessi;

– Acquisire la capacità di partecipare secondo le proprie conoscenze e competenze alla valutazione critica dei dati relativi alla tecnica e allo stato di conservazione dell’opera, interpretati alla luce delle conoscenze storiche e scientifiche individuali, per risolvere i problemi di prevenzione, conservazione, salvaguardia e manutenzione dell’intervento;

– Raggiungere la capacità di collaborare con le figure professionali specifiche del settore e di comunicare con padronanza i risultati dell’attività svolta;

– Acquisire i contenuti relativi alle competenze del restauratore e delle prestazioni professionali del restauratore e degli ambiti specifici di azione.

– Acquisire le disposizioni in base alla legge di sicurezza sul lavoro relative ai dispositivi di sicurezza personali, al lavoro in laboratorio e al lavoro in un cantiere.

– Raggiungere consapevolezza relativa la differenza tecnica/metodologica del restauro di un’opera in terracotta, stucco o gesso in laboratorio e in cantiere.

—Modalità di svolgimento

Il corso si avvale di lezioni teoriche di tipo frontale, attività di laboratorio con esercitazioni tecnico/pratiche

—Modalità esame

Il criterio di valutazione dell’apprendimento dei contenuti teorico/pratici avviene tramite l’esposizione di un elaborato di restauro completo di preventivo costi, relativo all’analisi e progetto dell’opera dall’allievo preso in esame.  I criteri di valutazione per le attività pratiche riguardano: –  le soluzioni metodologiche definite in maniera autonoma – documentazione testuale –  esecuzione tecnico-manuale inclusiva della comprensione delle problematiche – autonomia nella gestione degli incarichi dati, qualità e tempi del lavoro svolto.

—Prerequisiti richiesti

Conoscenza minima dei singoli materiali, dei loro metodi di estrazione, di produzione, delle relative tecnologie di lavorazione e dei trattamenti superficiali applicati a scopo protettivo o ornamentale.

—Frequenza delle lezioni

La frequenza è obbligatoria non inferiore all’80 per cento della totalità delle attività formative, con esclusione dello studio individuale. Per un massimo di 25 ore (5 lezioni).

—Contenuti del corso

  1. Programmazione teorica: presentazione del corso di Restauro delle terrecotte, stucchi e gessi.
  2. Riflessioni sul concetto di Restauro, Conservazione, Salvaguardia e Manutenzione
  3. Conoscenza dei meccanismi che scaturiscono le cause di un’alterazione in funzione delle differenti composizioni dei materiali.
  4. Degrado e habitat
  5. Fattori climatici-fattori geologici-fattori innescati dalle lavorazioni dei materiali
  6. Fattori climatici: inquinamento atmosferico, agenti inquinanti e meccanismi di aggressione
  7. Fattori geologici: processi geologici dalla composizione chimica variabile.
  8. Degrado chimico, cause ed effetti. Degrado fisico, cause ed effetti. Degrado biologico, cause ed effetti.
  9. Le argille, lo stucco di graniglia, lo stucco marmorizzato, lo stucco lucido, il gesso. Definizione e tecnica
  10. PPE: Personal Protective Equipment e la salvaguardia della persona.
  1. Introduzione al mondo del lavoro: il restauro in laboratorio: ambiente, sicurezza e attrezzature.
  2. Introduzione al mondo del lavoro: il restauro in cantiere: ambiente, sicurezza e responsabilità. Appalti e contratti.
  3. Programmazione pratica: rilevamento omogeneo dei dati dello stato di conservazione di un’opera in terracotta, stucco o gesso.
  4. Recupero, trasporto e bendaggio
  5. Consolidamento: ripristino della coesione e della stabilità di un materiale, metodi e materiali
  6. Pulitura: rimozione depositi. Leggibilità e sicurezza materica.
  7. Ricerca frammenti pertinenti. Smontaggio,siglatura e numerazione. Scelta dei campioni per analisi. Assemblaggio: metodi e materiali.
  8. Integrazioni formali e ritocco pittorico: riconoscibilità e reversibilità.
  9. Compilazione di schede tecniche – Mappature dello stato di degrado secondo le indicazioni delle Raccomandazioni NorMal 1/88.
  10. Elaborato finale: Realizzazione di un progetto di restauro. Calcolo dei costi. Computo metrico estimativo.

—Testi di riferimento obbligatori

Teoria del restauro, Cesare Brandi, Einaudi, 1963;

Il restauro della ceramica, Bruni Fabbri, Carmen Ravanelli Guidotti,
Nardini Editore, c1993;

Stucchi e stuccatori Ticinesi tra XVI e XVIII secolo- Studi e ricerche per la conservazione, Alberto Felici, Giacinta Jean, Nardini Editore, 2020;

Giacomo Serpotta-Problemi di conservazione e restauro degli stucchi, Francesca Noto, ila palma, 1982;

— Altro materiale didattico

Le lezioni sono supportate da esercitazioni pratiche di laboratorio e da strumenti digitali e/o multimediali come slide, proiezioni ecc.

—Testi di riferimento consigliati

Scienza e restauro, Mauro Matteini, Arcangelo Moles, Nardini Editore, 1990;

La chimica nel restauro, Mauro Matteini, Arcangelo Moles, Nardini Editore, 1989;

La biologia nel restauro, G. Caneva, M. P. Nugari, O. Salvadori, Nardini Editore, 1994;

Le professioni del restauro-Formazione e competenze, Istituto per i beni culturali Regione Emilia Romagna Nardini Editore, 1992;

Restauro, manutenzione, conservazione dei beni culturali: materiali, prodotti, tecniche. Cesare Fiori, Ruggero Petrella, Pitagora Editore, 2003;

Il restauro archeologico-materiali per un atlante delle patologie presenti nelle aree archeologiche, Luigi Marino, Astralinea, 2016;

Il progetto di Restauro, protocolli operativi. Luigi Marino, Alinea Editrice, 2006;

Archeometria e restauro, Salvatore Siano, Nardini Editore, 2012;

Tecniche diagnostiche per i beni culturali, Ezio Puppin, Olga Piccolo,
Maggioli Editore, 2010;





— Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA

Gli studenti con disabilità e/o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da docenti e tutor attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata). 
Gli studenti interessati possono chiedere al docente di riferimento, anche attraverso il proprio tutor dove assegnato, un colloquio personale, mediante mail istituzionale, in modo da programmare insieme obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze. 
Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni o comunque non oltre la prima settimana di corso, al fine di attivare eventuali misure a garanzia di pari opportunità sia per le lezioni che per gli esami. Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it