Restauro della ceramica

Restauro della ceramica
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Syllabus

—Obiettivi formativi

“Il restauro è un insieme di azioni complesse e consapevoli che hanno come unico obiettivo la permanenza nel tempo, per quanto relativa, della consistenza fisica di un Bene. Tali azioni devono essere compatibili con la natura di quel bene e garantirne quanto più è possibile l’integrità materica, al fine di consentire la valorizzazione dei suoi contenuti culturali in vista della sua trasmissione al futuro” …L’intento del corso Restauro della Ceramica, è proprio questo: coinvolgere l’allievo in   un sistema di saperi e tecniche che ha come finalità la sensibilizzazione alla tutela e al rispetto di un’opera d’arte.

Il corso si basa pertanto sulla motivazione, sulla partecipazione, sull’apprendimento propedeutico e sulla risoluzione individuale e/o collettiva di questioni inerenti al restauro di opere in ceramica. Gli obiettivi del quadro formativo comprendono:

– Conoscenza dei documenti e norme per la conservazione dei Beni Culturali con i quali l’allievo raggiunge capacità di analisi storica, tecnologica, di documentazione e   di attuazione, tutto nel rispetto delle normative che regolamentano il restauro.

– Raggiungere consapevolezza e sensibilità manuale durante le esercitazioni pratiche, agevolandosi nell’ uso dei materiali e/o attrezzature.

– Compilare in maniera autonoma rilievi grafici, mappature e schede tecniche raggiungendo competenze sull’individuazione delle problematiche che caratterizzano le degradazioni dello stato conservativo delle opere ceramiche attraverso indagini organolettiche con consapevolezza delle scelte e/o delle procedure da adottare.

– Conoscenza dei termini e dei riferimenti tecnico-scientifici appropriati e conoscenza delle metodologie d’intervento specifiche nelle varie fasi tecnico/scientifiche e metodologiche. Infine, sviluppo di competenze digitali specifiche ai fini della realizzazione di schede e grafici progettuali.

—Modalità di svolgimento

Il corso si avvale di lezioni teoriche di tipo frontale e attività di laboratorio con esercitazioni tecnico/pratiche

—Modalità esame

Il criterio di valutazione  dell’apprendimento dei contenuti teorico/pratici avviene tramite l’esposizione  di un elaborato relativo all’analisi e progetto
dell’opera dall’allievo presa in esame.

I criteri di valutazione per le attività pratiche riguardano:
– approccio metodologico,
– documentazione testuale,
– attitudine tecnico-manuale inclusiva della comprensione delle problematiche, 
– autonomia nella gestione degli incarichi dati, qualità e tempi del lavoro svolto.

—Prerequisiti richiesti

Conoscenza minima dei singoli materiali, dei loro metodi di estrazione, di produzione, delle loro differenti varietà e delle relative tecnologie di lavorazione.

—Frequenza delle lezioni

La frequenza è obbligatoria non inferiore all’80 per cento della totalità delle attività formative, con esclusione dello studio individuale. Per un massimo di 25 ore (5 lezioni)

—Contenuti del corso

  1. Programmazione teorica: Presentazione del corso di Restauro della Ceramica
  2. Introduzione di concetto di Restauro, Conservazione, Salvaguardia e Manutenzione
  3. Conoscenza dei meccanismi che scaturiscono le cause di un’alterazione
  4. Il degrado: cambiamento e/o perdita dei parametri ambientali.
  5. Degrado dei materiali: fattori climatici-fattori geologici
  6. Fattori climatici: inquinamento atmosferico, agenti inquinanti e meccanismi di aggressione
  7. Fattori geologici: processi geologici dalla composizione chimica variabile.
  8. Alterazione chimica cause ed effetti: sali, ossidazioni, carbonatazioni, lisciviazioni, riargillificazioni.
  9. Alterazione fisica cause ed effetti: trazioni e compressioni.
  1. Alterazione biologica: agenti biodeteriogeni e patologie che ne influenzano la crescita.
  2. Programmazione pratica: analisi dello stato di conservazione
  3. Recupero reperti: sub aereo esterno/interno, sottosuolo e sottomarino. Trasporto e bendaggio
  4. Consolidamento: ripristino della coesione e della stabilità di un materiale, metodi e materiali
  5. Pulitura: rimozione depositi. Leggibilità e sicurezza materica.
  6. Ricerca frammenti pertinenti. Smontaggio, siglatura, numerazione. Scelta dei campioni per analisi.
  7. Assemblaggio: metodi e materiali.
  8. Integrazioni formali ed equilibrature cromatiche: riconoscibilità e reversibilità.
  9. Elaborato finale: realizzazione di un progetto di restauro con esercitazioni pratiche  sulle fasi metodologiche degli interventi.
  10. Compilazione di schede tecniche – Mappature dello stato di degrado secondo le indicazioni delle Raccomandazioni NorMal .

—Testi di riferimento obbligatori

Teoria del restauro, Cesare Brandi, Einaudi, 1963;

Il restauro della ceramica, Bruni Fabbri, Carmen Ravanelli Guidotti, Nardini Editore,1993;

— Altro materiale didattico

Le lezioni sono supportate da esercitazioni pratiche di laboratorio e da strumenti digitali e/o multimediali come slide, proiezioni ecc.

—Testi di riferimento consigliati

Scienza e restauro, Mauro Matteini, Arcangelo Moles, Nardini Editore,1990;

La chimica nel restauro, Mauro Matteini, Arcangelo Moles, Nardini Editore, 1989;

La biologia nel restauro, G. Caneva, M. P. Nugari, O. Salvadori, Nardini Editore, 1994;

— Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA

Gli studenti con disabilità e/o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da docenti e tutor attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata). 
Gli studenti interessati possono chiedere al docente di riferimento, anche attraverso il proprio tutor dove assegnato, un colloquio personale, mediante mail istituzionale, in modo da programmare insieme obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze. 
Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni o comunque non oltre la prima settimana di corso, al fine di attivare eventuali misure a garanzia di pari opportunità sia per le lezioni che per gli esami. Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it