Documentazione fotografica

Syllabus

—Obiettivi formativi
Per documentazione si intende una pratica fotografica essenziale e oggettiva, intendendo come oggettivo non mediato dalla cultura e dall’interpretazione del fotografo, ma ottenuto attraverso l’osservanza di canoni e schemi definiti, attraverso la standardizzazione dei punti di vista e delle condizioni di ripresa, che derivano dall’adozione, da parte dell’operatore, di una metodologia chiara ed unitaria, trascurando
costruzioni o forzature nei confronti della realtà, interessi ed esigenze che non siano strettamente connessi alle esigenze documentari
e (Metodologie e tecniche di ripresa, ICCD, 1998)

Il fotografo lascia spazio ad autentici “duplicati del mondo”, alla volontà di prelevare fotograficamente il mondo così com’è, senza alterare il soggetto che si presenta davanti alla macchina fotografica. Immagini come documenti privi di effetti, ma carichi di contenuto. Questa forma neutrale in modo franco, diretto, si mette al servizio della narrazione o del documento. Nelle lezioni dopo un avvicinamento teorico sui maggiori esponenti di questo genere, da Walker Evans a Diane Arbus, ai contemporanei italiani, si passerà allo studio della ripresa, del punto di vista, delle condizioni di luce idonee ai vari campi di ricerca, avvalendosi dei canoni proposti dall’ICCD, ma anche dando spazio a idee creative degli allievi.

I temi proposti per il primo anno di triennio sono: “Catania lungo i margini” e “Architetture catanesi al centro”


—Modalità di svolgimento

Aula 15, sede Franchetti

—Modalità esame

Teorica, sulla base dei contenuti del programma del corso e pratica, mediante la presentazione di un elaborato fotografico stampato, frutto di revisioni costanti con la docente.

—Prerequisiti richiesti

Attrezzatura fotografica e conoscenza di base della tecnica, della composizione e del linguaggio fotografico.

—Frequenza delle lezioni

La frequenza è obbligatoria non inferiore all’80 per cento della totalità delle attività formative, con esclusione dello studio individuale. Per un massimo di 25 ore (5 lezioni).

—Contenuti del corso

  1. Dal documento allo stile documentario. Straight photography e Nuova Visione.
  2. August Sander
  3. La specificità del medium: la visione meccanica, l’anonimato. Frontalità e regole di inquadratura;
  4. Il lavoro dell’oggetto: il prelievo del quotidiano; Il lavoro del modello: il ritratto e la potenza della fissità; Walker Evans
  5. La mostre: New Documents, 1967; New Topographics: Photographs of a Man-Altered Landscape, 1975;
  6. Il paesaggio e l’architettura in documentazione fotografia. I coniugi Becher.
  7. Dal singolo alla serie.
  8. Viaggio in Italia. Luigi Ghirri, Gabriele Basilico, Guido Guidi
  9. Dalla visione totale al particolare. Allenamenti visivi.
  10. Fedeltà cromatica; fedeltà di resa dei materiali. Il bilanciamento del bianco; la scala dei grigi; la scala cromatica
  11. La gestione del flusso di lavoro, l’editing e il salvataggio dei file
  12. revisione delle fotografie inerenti al progetto di documentazione “Catania lungo i margini”

—Testi di riferimento obbligatori

Claudio Marra. Che cos’è la Fotografia. Carocci editore, 2017

Roberta Valtorta Luogo e identità nella fotografia contemporanea, Einaudi, 2013

Michael Langford. Nuovo trattato di fotografia moderna. Il castello, 2018
La documentazione fotografica nelle schede di catalogo, ICCD, 1998.

—Testi di riferimento consigliati

Olivier Lugon, Lo stile documentario in fotografia, Electa, 2008

— Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA

Gli studenti con disabilità e/o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da docenti e tutor attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata). 
Gli studenti interessati possono chiedere al docente di riferimento, anche attraverso il proprio tutor dove assegnato, un colloquio personale, mediante mail istituzionale, in modo da programmare insieme obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze. 
Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni o comunque non oltre la prima settimana di corso, al fine di attivare eventuali misure a garanzia di pari opportunità sia per le lezioni che per gli esami. Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it