Comunicazione e valorizzazione delle collezioni museali

Syllabus

—Obiettivi formativi

Il corso accademico prevede l’analisi delle diverse metodologie teorie di tutela del patrimonio storico-artistico internazionale, ovvero quell’insieme di norme e azioni che la disciplina predispone per garantire la difesa, la valorizzazione, la conoscenza e la fruibilità dei beni culturali e dello spazio museale. Quel principio di “genius loci” che attraverso i metodi di catalogazione e lettura iconografica e iconologica invita lo studente a reinterpretare l’opera d’arte e le collezioni pubbliche e private come luogo di studio e di nuove ricerche, dai percorsi tematici ai laboratori culturali.

—Modalità di svolgimento

Didattica mista in presenza e a distanza (DAD).
Lezioni frontali in aula.
II semestre:  1a–7a settimana (lunedì, martedì, mercoledì) ore 14.00-18.00

—Modalità esame

L’allievo presenterà al docente un progetto di valorizzazione tematico (Power Point- min.15 schede), la presentazione orale di almeno 5 testi di valorizzazione museale e la dispensa fornita dal docente.

—Frequenza delle lezioni

La frequenza è obbligatoria non inferiore all’80 per cento della totalità delle attività formative, con esclusione dello studio individuale. Per un massimo di 25 ore (5 lezioni).

—Revisioni del progetto tematico

Gli studenti potranno scegliere in accordo con il docente un percorso di valorizzazione di collezioni museali territoriali (chiese, palazzi nobiliari, musei). Le revisioni si terranno in sede accademica o in collegamento online (a scelta dello studente). Il docente prevede almeno 10 revisioni durante il corso (dopo le ore di lezione in Accademia).

—Contenuti del corso

Il programma si sviluppa in tre percorsi didattico-professionali: 

A. analisi propedeutica e teorica che affronta e analizza il concetto di valorizzazione e tutela dei beni culturali e delle collezioni museali, con la lettura di saggi critici essenziali per la conoscenza delle regole di strategia  e di  recupero del patrimonio dell’Umanità (UNESCO);

B. percorso tematico di valorizzazione del patrimonio storico-artistico territoriale “Collezionismo e tutela museale”, studio e analisi del loro principio di unicità stilistica e culturale, i beni materiali e immateriali, beni architettonici e paesaggistici. 

C. progetto di valorizzazione proposto da piccoli gruppi di  studenti che, in accordo con il docente, presentano dei percorsi tematici e di valorizzazione di siti, collezioni e spazi urbani con una attenta lettura dell’invisibile artistico, ovvero la riqualificazione di percorsi e letture che rivalutano il concetto di “bene culturale”.

—Testi di riferimento obbligatori

A. “Principi di tutela, valorizzazione dell’opera d’arte nelle collezioni museali”
(1 testo a scelta)

S.Settis, Italia S.P.A. l’assalto al patrimonio culturale, Einaudi 2002.

D.Arasse, Il dettaglio. La pittura vista da vicino, il Saggiatore 2007.

A.Chastel, Il gesto nell’arte, Laterza 2002

F.Isman, L’Italia dell’arte venduta. Collezioni disperse, capolavori fuggiti, il Mulino 2017.

L.Gallo, R.Morselli, Arte liberata. Capolavori salvati dalla guerra, Electa 2022.

G.Agamben, Studiolo, Einaudi 2019

M.V.Marini Clarelli, Che cos’è un museo, Carocci 2005.

B.  Mecenatismo e collezioni museali: 
(1 testo a scelta)  

F.Haskell, Mecenati e pittori. L’arte e la società italiana nell’epoca barocca, Einaudi 2019.

C.Valenzuela, Guida alle più belle case di artisti in Italia, Stampa alternativa 2016.

F.Marzocca, S.Schutze, Dai Medici ai Rothschild. Mecenati, collezionisti, filantropi, Skira 2022.

C.D’Orazio, Mercanti di bellezza. Trenta storie di mecenati che hanno cambiato il volto dell’Italia, Rai Eri 2017.     

Il mecenatismo e le collezioni museali in Sicilia: 
(1 testo a scelta)

V.Abbate , La grande stagione del collezionismo. Mecenati, accademie e mercato dell’arte in Sicilia tra Cinque e Seicento, Kalos 2011 

A.Mottola Molfino, Viaggio nei musei di Sicilia, Kalos 2010

B.Mancuso, Castello Ursino a Catania. Collezioni per un museo, Kalos 2008.

Approfondimento:
(letture obbligatorie)

O.Fazzina, M.Romano, Catania, dal castello alla città, QBC 1,  E.Romeo ed. 2013.

M.Romano, Collezioni museali, il patrimonio araldico nelle città dell’Unesco, Le fate 2018.

O.Fazzina, V.Scalia, M.Romano, I Branciforte in Sicilia, Catania 2022.

M.Romano, Mecenati. Committenza nobiliare e illuminata in Sicilia, Le fate 2023.

N.B.: il docente curerà per gli studenti una dispensa tematica su alcuni tematiche museali.

C. progetto di valorizzazione
Il concetto di valorizzazione del patrimonio museale in Sicilia: 

  • Studio del territorio
  • Analisi di catalogazione del patrimonio storico-artistico
  • Percorsi di valorizzazione: urbani e museali
  • Studio del patrimonio chiesastico e aristocratico (mecenatismo)

    N.B. L’allieva/o al colloquio d’esame potrà presentare un progetto di valorizzazione  (Power point con 15 schede)

— Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA

Gli studenti con disabilità e/o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da docenti e tutor attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata). 
Gli studenti interessati possono chiedere al docente di riferimento, anche attraverso il proprio tutor dove assegnato, un colloquio personale, mediante mail istituzionale, in modo da programmare insieme obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze. 
Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni o comunque non oltre la prima settimana di corso, al fine di attivare eventuali misure a garanzia di pari opportunità sia per le lezioni che per gli esami. Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it

—Nota di trasparenza

Il seguente Syllabus è l’unico documento a cui gli studenti possono fare riferimento per la fruizione e il conseguimento della disciplina nell’a.a. in oggetto, non saranno pubblicati ne presi in considerazione altri programmi didattici. Le informazioni inserite nel presente documento, con particolare attenzione alle caratteristiche delle esercitazioni intermedie, degli elaborati finali e dei testi di riferimento obbligatori, non potranno essere modificate dopo l’avvio della disciplina in oggetto. Tutto ciò che non è specificatamente descritto in questo Syllabus e/o effettivamente svolto a lezione non potrà essere chiesto in fase di esame.