Sistema dell’arte contemporanea: le professioni

talk#3 Iacopo Ceni

Ciclo di talk a cura di Ambra Stazzone e Lorenzo Madaro
sulle trasformazioni radicali che sta vivendo il sistema dell’arte in questo periodo.

Il ciclo di talk proporrà periodicamente sulla piattaforma Teams e sul canale YouTube agli studenti di Accademie e Università, in primo luogo, ma naturalmente anche a tutti gli interessati, confronti, dialoghi ed esperienze di alcuni tra i più attivi protagonisti del mondo dell’arte contemporanea in Italia.

Il terzo appuntamento, in programma per giovedì 29 aprile, ore 17:00, vede come protagonista il giovane storico dell’arte Iacopo Ceni, curatore del progetto Treccani Arte. 

Da maestri come Marisa Merz e Paolo Icaro a Rossella Biscotti e Diego Perrone. E poi, ancora, due artisti enciclopedici per eccellenza: Emilio Isgrò – che da decenni con il suo segno nero “cancella” l’Enciclopedia Treccani – e Gianfranco Baruchello, che dell’enciclopedismo ha fatto il suo vero e proprio metodo sistematico di lavoro sin dai Sessanta.

Treccani Arte ha coinvolto tutti loro nella produzione di multipli in tiratura limitata; gli artisti si sono così messi in discussione con le tecniche calcografiche per loro completamente inedite, o per concepire libri preziosi come opere d’arte.

È proprio del 97enne Baruchello uno dei progetti più recenti di Treccani Arte, l’organismo nato cinque anni fa all’interno della storica enciclopedia italiana che ha saputo votarsi all’arte dei nostri giorni con impegno, dialogo con le istituzioni e – soprattutto – mediante un confronto serrato con gli artisti, senza mediazioni: 816 pagine, 1200 voci ordinate alfabeticamente e 200 tavole fotografiche con immagini provenienti dai più svariati contesti, riviste ormai storiche e molto altro. Questo grande apparato ipertestuale, rilegato con sapienza artigianale, connette visioni, progettualità e letture di uno dei maestri della storia dell’arte, che con questo volume ha dato il via al primo passo di una Enciclopedia d’artista, accompagnata da un suo multiplo firmato e numerato e da un libro-saggio di Carla Subrizi.

Talk #3 Iacopo Ceni Treccani Arte — Roma

Iacopo Ceni è nato a Firenze nel 1991. Si è laureato in Storia dell’arte contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma con una tesi sull’archivio come nuovo medium artistico. Per l’Istituto della Enciclopedia Italiana segue il progetto Treccani Arte.

«Il recente impegno dell’Istituto per l’arte contemporanea, attraverso la produzione di mostre, multipli d’artista e pubblicazioni dedicate all’arte contemporanea italiana e internazionale – commenta Massimo Bray, direttore editoriale di Treccani – persegue in modo innovativo la storica missione dell’Istituto». «Ricordo con piacere i primi incontri in Istituto con il maestro Baruchello per confrontarci sugli sviluppi del suo monumentale progetto. Abbiamo passato ore con lui nella nostra biblioteca a sfogliare enciclopedie e volumi di pregio, ad analizzarne contenuti, formati e materiali, il suo enorme entusiasmo nel collaborare con noi mi colpì profondamente», rammenta Iacopo Ceni, 29 anni, responsabile di Treccani Arte.

Il metodo è sempre questo: confronto con gli artisti, in prima linea, per assecondare le loro esigenze espressive e, al contempo, per consentire a tutti loro di mettersi in discussione con metodi di lavoro nuovi e con il grande mondo Treccani. Sono nate così opere la grande xilografia di Giorgio Andreotta Calò stampata con Bulla a Roma – una clessidra che ci regala pensieri su un tempo sospeso, il nostro -, la serigrafia con applicazioni in foglia d’oro di Piero Golia e la serigrafia polimaterica di Maurizio Nannucci, che evidenzia una riflessione sulla risemantizzazione.

Il recente catalogo della Quadriennale di Roma ribadisce la vocazione che è alla base della filosofia Treccani: «Crediamo da sempre nella centralità della cultura intesa come ricerca scientifica, da un lato, e come alta divulgazione, dall’altro, ponendosi come ideale anello di congiunzione tra la comunità accademica e il grande pubblico», precisa Bray. A tal proposito merita attenzione il monumentale volume su Emilio Isgrò firmato dal curatore internazionale Germano Celant, morto lo scorso anno causa Covid-19.

«Si può dire che il suo approccio alle monografie degli artisti fosse quasi enciclopedico: cercava infatti di includere tutto, dalla biografia alla poetica, dal contesto storico alla bibliografia», testimonia Ceni. Progetti per il futuro? Utopia, si chiamerà così il ciclo di poster prodotti da numerosi artisti italiani e internazionali; ognuno di loro sarà chiamato ad interpretare una parola dell’enciclopedia. Un progetto eternamente in progress, quindi, un’utopia.


Progetto grafico Isabella Gliozzo

Rassegna Stampa