Pittura nuovi linguaggi 3

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Mostra Parola di Vulcano – Dendron
visita partecipata presso Fonazione Brodbeck
visita partecipata alla mostra di MDR presso Fondazione Brodbeck
Allestimento mostra Ad Invisibilia
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Inaugurazione di “Alterazioni” mostra degli studenti, presso Fondazione Brodbeck
workshop il suono dell’immagine
Freccia destra
Freccia sinistra

Syllabus

Dipartimento di arti visive

DAPL01— Diploma Accademico di Primo livello in Nuovi linguaggi della Pittura

corso in Nuovi linguaggi della Pittura

            Nuovi linguaggi della Pittura 3
            Codice
 SAD — 125 ore 10 CFA

a.a. 2023–2024

            Professoressa Marcella Barone

Titolare di ruolo di Pittura (ABAV 05)
Posta elettronica istituzionale (PEO): marcellabarone@abacatania.itOrario di ricevimento: ogni lunedì dalle 13:30 alle 14:30 (previa prenotazione tramite PEO o messaggio su Microsoft Teams)
Sede: Via Barletta/Microsoft Teams (cujnid4)

—Obiettivi formativi

Il percorso triennale di Nuovi Linguaggi della Pittura nasce dall’esigenza di fornire agli studenti un’offerta formativa che guardi con attenzione alle arti visive contemporanee e al sistema che ne regola il loro manifestarsi. Si tratta di un percorso teorico-laboratoriale in continuo divenire, in linea con le trasformazioni sempre in atto e con le sottili linee di pensiero che prendono continuamente nuove forme, mettendo in atto ripensamenti, rivoluzioni e ridefinizioni. Questo corso prevede quindi una specifica metodologia didattica e tutta una serie di processi educativi ed esperienziali che aiutino gli studenti ad acquisire un repertorio di strumenti, informazioni e pratiche utili alla comprensione delle nuove realtà artistiche. Lo studente di Nuovi linguaggi della pittura si renderà subito conto che la prerogativa del corso non è quella del raggiungimento di un’abilità tecnica fine a sé stessa o dell’utilizzo della pittura come unico mezzo espressivo, ma è un percorso che ha come obiettivo quello di delineare gradualmente una propria e consapevole autonomia artistica. Si forniscono quindi gli strumenti necessari all’acquisizione della conoscenza delle più recenti produzioni artistiche contemporanee sia pittoriche che relative a tutti quei media e linguaggi differenti da quelli convenzionali.

Inoltre, il lavoro dei nostri studenti risulterebbe incompleto se non facessimo in modo di mettere in pratica tutte le fasi progettuali di una mostra. In questo senso si organizzano momenti di confronto con artisti, galleristi, curatori e altre figure chiave del sistema dell’arte e analizzando tutte le tipologie di contenitori dell’arte, dalla piccola galleria, agli spazi indipendenti, alle fondazioni, ai grandi musei ma anche tutti quegli spazi non convenzionalmente deputati all’arte che diventano sede di particolari progetti o residenze artistiche. A quel punto ogni anno si organizzano mostre didattiche in collaborazione con alcuni di questi spazi in cui gli studenti possono relazionarsi con la realtà espositiva e con tutte le problematiche relative all’installazione delle opere in relazione agli spazi. Lo spazio espositivo assume infatti particolare importanza in quanto spazio reale, fisico e relazionale, e come luogo in cui si cercano di ristabilire nuove circolazioni di senso. Mettere lo studente nelle condizioni di conoscere e capire come funziona il sistema dell’arte, sistema complesso e ancora poco conosciuto, è una mission del corso di Nuovi Linguaggi che vuole fornire agli studenti anche la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro in maniera polidirezionale spaziando quindi tra diverse possibili figure professionali: dalla personale attività come artista, all’attività curatoriale o gestionale di eventi artistici e di patrimoni museali o di galleria. Queste figure possono specializzarsi ulteriormente come consulenti di marketing e di comunicazione nella gestione di spazi ed eventi culturali, come allestitori museali o assistenti di galleria o come insegnanti per ogni scuola di ordine e grado.

Intenzioni programmatiche

Se il primo anno di Pittura Nuovi Linguaggi viene inteso come un momento propedeutico al raggiungimento degli obiettivi elencati sopra e il secondo anno come il proseguimento di un work in progress costantemente attivo per una sempre maggiore consapevolezza delle dinamiche del fare artistico, il terzo anno generalmente è quel momento di importanza fondamentale in cui si iniziano a rintracciare le possibili connessioni fra il pensiero e la forma e si cominciano a trovare degli spazi aperti nei meccanismi e nelle dinamiche dell’arte che prima apparivano incomprensibili, ermetici. Questo può avvenire se lo studente possiede delle forti motivazioni per arricchire sempre di più il proprio bagaglio visivo, culturale ed intellettuale.

Quindi, una volta compresa l’importanza del processo creativo e della complessità di tutto ciò che sta prima, durante e dopo il manifestarsi dell’opera finita, al terzo anno la pratica artistica prende forma e lo studente si troverà nella condizione di dovere operare le prime scelte linguistiche e naturalmente tecniche e di contenuto. Da quel momento si dovrà imparare a gestire in modo professionale il proprio materiale visivo e la propria identità artistica, per essere in grado di potersi mettere in gioco nelle tantissime opportunità che oggi vengono offerte ai giovani artisti, laddove ad una proposta di alto profilo deve corrispondere una produzione artistica consapevole, al passo con i tempi e curata nei minimi particolari. Si svilupperà ulteriormente il senso critico per comprendere come il valore su cui punta l’arte contemporanea non sia quello della sperimentazione immotivata e fine a sé stessa, ma quello di restituire nuovo senso/significato al mondo attraverso i materiali e i contenuti. I materiali e la tecnica devono prescindere dall’idea ma possono anche diventare struttura interna dell’opera o l’opera stessa. L’esperienza di laboratorio è di fondamentale importanza sia per i momenti di confronto diretto con il docente e con i colleghi di corso, che per l’opportunità di relazionarsi con uno spazio fisico in cui testare la tenuta dei lavori.

Verrà incentivato il senso della ricerca attraverso l’analisi di piattaforme, canali e siti web professionali o “fuori norma”, e infine si organizzeranno partecipazioni ad ogni tipo di evento artistico sul territorio per l’acquisizione di momenti esperienziali e di contatto diretto con addetti ai lavori, con artisti affermati in ogni tipologia di luogo espositivo dalla galleria privata, allo spazio indipendente, al museo, all’ambiente esterno. Si farà il possibile per realizzare progetti espositivi e interventi specifici in ambienti interni ed esterni in ambito pubblico e/o privato. Verranno segnalati bandi per premi, mostre, progetti speciali e residenze artistiche di alto profilo, per consentire agli studenti di toccare con mano le modalità con cui concorrere a tali bandi dove vengono indicate specifiche richieste e modalità di presentazione. La possibilità di essere selezionati per importanti progetti espositivi o altre tipologie di esperienze artistiche dipende dal grado di maturità del proprio percorso artistico, dalla capacità di leggere il mondo e la realtà artistica contemporanea e dalla capacità di relazionarsi con essa e con il lavoro in team.

—Modalità di svolgimento dell’insegnamento

Come da Palinsesto di I semestre a.a. 2023–24

—Esercitazioni e revisioni

Eventuali esercitazioni intermedie verranno concordate preventivamente con gli studenti.
L’accesso alle revisioni è su prenotazione via PEO o messaggio su teams come da calendario e comunicazioni su sito istituzionale. Nella pagina del docente è disponibile il calendario di massima delle revisioni preventivamente redatto.

L’accesso alle revisioni è su prenotazione via PEO o tramite messaggio su Microsoft Teams.
Nella pagina del docente è disponibile il calendario di massima delle revisioni preventivamente redatto.

            —Elaborato finale

Per il conseguimento della materia è prevista la realizzazione di progetti ed elaborati da esporre, visionare ed installare in sede, contestualmente all’esame. È inoltre richiesta la realizzazione del portfolio artistico personale.

—Modalità esame

Esame orale/scritto su un testo a scelta fra quelli indicati in bibliografia e i contenuti illustrati a lezione come verrà concordato durante l’anno scolastico, per una restituzione critica e consapevole.
La valutazione comprenderà, oltre ad eventuali esercitazioni intermedie, gli elaborati e i progetti a cui si è lavorato durante l’anno. Inoltre l’esame prevede la lettura del proprio portfolio artistico redatto in formato pdf.

—Prerequisiti richiesti
Il corso propone la formazione di artisti visivi o di una delle tante figure professionali inerenti al campo delle arti visive nel sistema dell’arte. Curiosità, dedizione, interesse verso l’arte contemporanea, questi i presupposti fondamentali.

—Frequenza lezioni

La frequenza è obbligatoria, non inferiore all’80% della totalità della didattica frontale come previsto da palinsesto, con esclusione dello studio individuale come da Art.10 del DPR n. 212 del 8 luglio 2005.

—Contenuti e programmazione del corso

  1. Verifica in entrata: le principali tendenze artistiche degli anni ‘60 e ‘70 del 900: Minimal art, Land art, Arte concettuale, Arte Povera. Figure di spicco, critici e curatori, le mostre che hanno segnato quel periodo storico.Contestualizzare le opere scelte in senso temporale e geografico.
  2. Il passaggio dagli anni ‘80 ai 2000, eventi epocali che hanno significato importanti cambiamenti e ri/evoluzioni nel sistema dell’arte. La produzione artistica.
  3. Costruire la propria pratica artistica: linguaggio/metodo/contenuto/forma/coerenza stilistica/reiterazione del linguaggio e del gesto. La riuscita di un’opera.
  4. Principali ambiti di ricerca e principali metodi adottati dagli artisti contemporanei: strategie, intuizioni, categorie di pensiero. Uso della metafora, del simbolo, del paradosso, dell’ironia nell’arte contemporanea.
  5. L’opera in relazione allo spazio.
  6. Artisti che lavorano in stretta relazione con gli spazi facendo uso di costanti nella gestione della loro opera: ridefinire, ribaltare, occupare, micro/macro, moltiplicare, semplificare e/o cancellare ecc.
  7. Artisti che basano il loro lavoro su questioni antropologiche/sociali/politiche.Migrazioni, geopolitica, mappe, territori e opere relazionali e partecipative.
  8. Metamorfosi/ibridazione/innesti. Evoluzioni e mutamenti nel III millennio.
  9. Genere/identità/sessualità e potere. Evoluzioni e mutamenti nel III millennio.
  10. Il perturbante nell’arte contemporanea
  1. I luoghi del contemporaneo.
  2. Gallerie, fondazioni, spazi indipendenti e musei. Piattaforme e osservatori dell’arte contemporanea.
  3. Differenze tra luogo e spazio. Lo spazio come contenitore: leggere e analizzare lo spazio.
  4. Fiere, biennali e grandi eventi periodici nel mondo.
  5. Residenze, bandi, premi e concorsi.
  6. Come impostare il proprio portfolio artistico. Esempi di portfolio e siti web personali.
  7. Progetto espositivo di fine anno. Modalità e tempi.
  8. Relazionarsi con lo spazio espositivo. In quale spazio saranno collocate le nostre opere? Chi è il direttore artistico di quello spazio? Cosa esporre? Perché. In dialogo col curatore: mettersi nelle condizioni di presentare il proprio lavoro tramite la lettura del portfolio. Opera site specific o installazioni adattabili anche in spazi di natura diversa. La relazione tra le opere di artisti diversi in un format comune. Problematiche relative all’allestimento. Come fotografare le opere per un’eventuale pubblicazione, catalogo o pieghevole o web site/piattaforma.La comunicazione dell’evento.

—Testi di riferimento obbligatori

Francesco Poli, Arte contemporanea Le ricerche internazionali dalla fine degli anni 50 a oggi, Electa 2005

Angela Vettese, Si fa con tutto, Laterza Editori, 2015 rist., 2022

Nicolas Bourriaud, Postproduction. Come l’arte riprogramma il mondo, Postmedia Books, 2004

Ludovico Pratesi, Arte contemporanea, Dossier di Art e Dossier, Giunti 2017

—Testi di approfondimento consigliati

Angela Vettese, L’arte contemporanea – Tra mercato e nuovi linguaggi, Il Mulino, 2017

Hans Ulrich Obrist, Fare una mostra, Utet, 2014 rist. 2020

Loredana Parmesani, Arte del XX secolo e oltre. Movimenti, teorie, scuole e tendenze, Skira, 2012

Emanuela De Cecco e Gianni Romano, Contemporanee. Percorsi e poetiche delle artiste dagli anni Ottanta ad oggi,postmedia 2002

Roberto Pinto, Nuove geografie artistiche Le mostre al tempo della globalizzazione, postmedia books 2012 rist 2023

Mario Perniola, L’arte espansa, Edizioni Einaudi Torino, 2015.

Nicolas Bourriaud, Estetica relazionale, Postmediabooks, 2010

Francesco Poli, Il Sistema dell’arte contemporanea, Laterza Editori, rist. 2022

Hans Ulrich Obrist, Breve storia della curatela, Postmediabooks, 2011

—Altro materiale didattico

—Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA
Gli studenti con disabilità o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da professori e da tutor (se assegnati) attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata). Gli studenti possono, mediante e-mail istituzionale eventualmente anche attraverso i tutor, chiedere al professore del corso un colloquio in modo da concordare obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze. Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni e comunque non oltre la prima settimana di corso. Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it

—Nota di trasparenza
Il seguente Syllabus è l’unico documento a cui gli studenti possono fare riferimento per la fruizione e il conseguimento della disciplina nell’a.a. in oggetto, non saranno pubblicati ne presi in considerazione altri programmi didattici. Le informazioni inserite nel presente documento, con particolare attenzione alle caratteristiche delle esercitazioni intermedie, degli elaborati finali e dei testi di riferimento obbligatori, non potranno essere modificate dopo l’avvio della disciplina in oggetto. Tutto ciò che non è specificatamente descritto in questo Syllabus e/o effettivamente svolto a lezione non potrà essere chiesto in fase di esame.