Organizzazione e produzione dell’arte mediale

Syllabus

Dipartimento di Progettazione e arti applicate Scuola di Cinema, Fotografia e Audiovisivo — DAPL011
Diploma Accademico di Primo Livello in Cinema regia/filmmaking

Organizzazione e produzione dell’arte mediale
Codice ABLE 69 — 60 ore 8 CFA
a.a. 2024–2025

—Obiettivi formativi
Il corso introduce alla gestione dei diversi aspetti organizzativi dell’arte mediale, nonché alla programmazione e distribuzione dell’elaborato audiovisivo. L’obiettivo è quello di far acquisire agli studenti competenze nell’ambito della produzione video-cinematografica; saper gestire e sviluppare l’intero percorso produttivo/organizzativo che va dall’idea alla post-produzione e distribuzione di un elaborato audiovisivo. Esperienze affini in diversi settori della medialità e dell’arte serviranno da esempi introduttivi tanto nella fase teorica quanto in quella progettuale. Lavorando con l’integrazione degli elementi visivi, sonori, interattivi e tecnologici lo studente sarà in grado di progettare e realizzare elaborati multimediali tenendo conto delle necessità produttive. Il corso prevede l’analisi di tutte le fasi di una produzione: dall’elaborazione del concetto al reperimento dei fondi e preparazione delle riprese, dal confronto con il direttore della fotografia alla organizzazione della equipment-list nonché la formazione della troupe, la pianificazione della produzione/shooting, la successiva fase di post-produzione con finalizzazione del video, diffusione e connessione con altri media.

—Modalità di svolgimento dell’insegnamento
Lezioni frontali in aula. II semestre a.a. 2024–25 come da palinsesto.

—Modalità esame
L’esame si compone di due parti: l’orale verterà su due dei testi di riferimento obbligatori, oltre ai materiali forniti e contenuti illustrati nel corso delle lezioni. Mentre la presentazione del progetto (elaborato eseguito singolarmente o in gruppo) prevede la realizzazione di un cortometraggio — o, installazione video — e l’illustrazione documentata ed orale di tutti i passaggi necessari alla sua realizzazione (inclusi futuri sviluppi progettuali relativi alla finalizzazione, distribuzione in festival ecc. Nel caso della progettazione di un lungometraggio sarà sufficiente presentare ed illustrare un progetto scritto (considerando tuttavia lo sviluppo di un film nella fase di pre-produzione, vedi contenuti e programmazione del corso).

—Prerequisiti richiesti
Nessun prerequisito richiesto.

—Frequenza lezioni
La frequenza è obbligatoria.

—Contenuti e programmazione del corso

  1. Analisi degli strumenti concettuali con cui lavorare. Valutazione di spazi fisici, visuali e sonori nei quali si vuole realizzare l’elaborato video. Studio degli ambienti (dimensione espositiva e crossmediale).
  2. Valutazioni delle differenti declinazioni della narrazione negli spazi espositivi/location. Approfondimenti sulla evoluzione degli spazi performativi. Il ruolo del location manager.
  3. Studio/valutazione ed applicabilità dei contenuti creativo/narrativi al contesto e loro trasmissibilità. Ipertesto (spazio, multimedialità, crossmedialità). Storytelling (luogo, ibridazioni, worldbuilding, simulazione e simultaneità).  
  4. La progettazione crossmediale: nuovi modelli produttivi. Format ed eventi progettati e distribuiti su differenti piattaforme. Dalla TV ai festival, dal cinema al web. Cortometraggi, video, installazioni come nuove esperienze di comunicazione e presentazione multimediale.        
  5. Il concetto di „transmedia“ nella produzione video-cinematografica. L’adattamento del concetto wagneriano di Gesamtkunstwerk (opera d’arte totale) ad una produzione ed organizzazione dell’arte mediale.
  6. Esercitazioni pratiche su come scrivere un progetto, documentario, fiction o videoinstallazione. La produzione: budget, formato, durata e tempi di realizzazione. Criteri di fattibilità produttiva.
  7. La ricerca dei partner, sponsor o finanziatori. Come proporre il progetto, la mediazione. Scelta della troupe, equipment, fotografia. Postproduzione: montaggio, finalizzazione e distribuzione.
  8. Le fasi di sviluppo di un film (il film prima delle immagini); fasi produttive, i diritti sul film; preventivo di sviluppo; i contratti di attivazione; le fasi della scrittura (opzione soggetto originale o adattamento); pre-produzione; soggetto, trattamento, sceneggiatura; spoglio della sceneggiatura, storyboard e sinossi; PDL — piano di lavorazione e piano finanziario; copertura PDL e risorse; fonti di finanziamento ed obiettivi della produzione; le co-produzioni e la nazionalità di un film.
  9. Destinazioni cinematografiche e circuiti espositivi; contributi automatici, selettivi; tax credit, contributi europei; finanziamenti alla post-produzione e finalizzazione; registro pubblico delle opere; catena del valore e mercato theatrical.

—Testo obbligatorio
V. Buccheri, Il film. Dalla sceneggiatura alla distribuzione; Ed. Carocci 2022

—Testi di riferimento (uno a scelta)
C. Bondi, Corso breve di produzione audiovisiva. Ed. Dino Audino, 2014
M. Bertozzi, Documentario come Arte. Riuso, performance, autobiografia nell’esperienza del cinema contemporaneo; Elementi Marsilio, 2018
P. Montani, L’immaginazione intermediale. Perlustrare, rifigurare, testimoniare il mondo visibile; Ed Laterza

—Testi di approfondimento consigliati
V. Estremo, Indistinzioni. Tre movimenti dell’arte sulla guerra. Ed. Ponti Segnafreddo 2023
A. Balzola, (a cura di) Arte e Media. Formazione, ricerca, produzione, origini identità e prospettive; Ed. Scalpelli, 2010
D. Zonta, L’invenzione del reale — conversazioni su un altro cinema, Ed. Contrasto 2017
G. Bruno, Atlante delle emozioni — in viaggio tra arte, architettura e cinema. Ed. Johan & Levi, 2015
G. Bruno, Superfici a proposito di estetica, materialità e media. Ed. Johan & Levi, 2016
G. Fofi, Il cinema del no. Visioni anarchiche della vita e della società. Ed. Elèutheria, 2015
G. Debord, La società dello spettacolo, Ed. Baldini & Castoldi, 2002
M. Foucault, Spazi altri. I luoghi delle eterotropie, Ed. Mimesis, 2008
A. Madesani, Le icone fluttuanti, storia del cinema d’artista e della video arte in Italia; Ed Mondadori, 2015
M. T. Telloli, Visivo audiovisivo multimediale. Manuale didattico ad uso di studenti e insegnanti Ed. Dino Audino, 2020 (parti indicate durante il corso)

—Altro materiale didattico
Glossario cinematografico:
https://it.wikipedia.org/wiki/Glossario_cinematografico
Sistemi di classificazione dei film
https://it.wikipedia.org/wiki/Sistemi_di_classificazione_dei_film

A titolo esemplificativo ma non esaustivo, esempi di istituzioni pubbliche (e non) che sostengono la produzione di opere cinematografiche:
https://www.beniculturali.it/
https://www.europacreativa-media.it/risorse/altri-sostegni-finanziari
https://www.bmkoes.gv.at/kunst-und-kultur/film.html
http://www.siciliafilmcommission.org/it/
https://www.defa-stiftung.de/en/films/services/
https://www.aamod.it/

Nella fase laboratoriale gli studenti parteciperanno ad una procedura di richiesta fondi (contributi selettivi) presso Ministero della Cultura – Direzione generale cinema e audiovisivo. Materiali ed indicazione specifiche verranno fornite nel corso delle lezioni ed aggiornate in Teams.

—Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA
Gli studenti con disabilità o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da professori e da tutor (se assegnati) attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata). Gli studenti possono, mediante e-mail istituzionale eventualmente anche attraverso i tutor, chiedere al professore del corso un colloquio in modo da concordare obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze. Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni e comunque non oltre la prima settimana di corso. Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it

—Nota di trasparenza
Il seguente Syllabus è l’unico documento a cui gli studenti possono fare riferimento per la fruizione e il conseguimento della disciplina nell’a.a. in oggetto, non saranno pubblicati ne presi in considerazione altri programmi didattici. Le informazioni inserite nel presente documento, con particolare attenzione alle caratteristiche delle esercitazioni intermedie, degli elaborati finali e dei testi di riferimento obbligatori, non potranno essere modificate dopo l’avvio della disciplina in oggetto. Tutto ciò che non è specificatamente descritto in questo Syllabus e/o effettivamente svolto a lezione non potrà essere chiesto in fase di esame.