Professoressa Ludovica Privitera
Docente di ruolo di Metodologia progettuale della comunicazione visiva (ABTEC37)
Posta elettronica istituzionale (PEO): ludovicaprivitera@abacatania.it
Orario di ricevimento: venerdì dalle 15:00 alle 18:00
Sede: via Franchetti
Piattaforma Microsoft Teams codice gx7ej26
—Obiettivi formativi
Il corso si concentra sull’uso della comunicazione visiva come strumento di progetto, per sintetizzare una ricerca stilistica, per comunicare le scelte progettuali e come base di partenza per la creazione di un progetto di moda. Obiettivo del corso è accompagnare lo studente in un percorso progettuale attraverso i diversi ambiti di azione della comunicazione visiva (passando dalla funzionalità fino alla pura estetica del decoro) considerando tutti gli elementi a disposizione del progettista: forme, colori, immagini, testo e lo spazio su cui questi elementi sono disposti. Alla formazione didattica con lezioni frontali si aggiungono attività pratico-progettuali con committenza reale o simulata, in modo da offrire agli studenti un’esperienza professionale a 360°. Il lavoro laboratoriale verrà portato avanti attraverso fasi progressive di verifica, revisioni con il docente e presentazioni/esposizioni collettive per testare la partecipazione e l’attenzione al corso. L’esposizione e la presentazione dei propri elaborati rappresentano un utile esercizio per imparare a comunicare tutte le fasi di un progetto, rapportarsi con la committenza, utilizzare un linguaggio tecnico e vendere la propria idea.
— Modalità di svolgimento
Lezioni frontali in aula.
I° semestre: 7a–14a settimana (lunedì, martedì e mercoledì)
ore 08.45-13.15
aula 13.
— Modalità esame
L’esame si suddividerà in una parte orale che indagherà sugli argomenti trattati durante le lezioni e nei testi di riferimento obbligatori, ed una seconda parte dove lo studente illustrerà gli elaborati richiesti:
1. Analisi di un brand specifico del settore del fashion design
2. Progettazione di un concept di brand attraverso scelte adeguate e motivate tramite i seguenti prodotti: nome, categoria merceologica, colori e forme istituzionali, motivo ricorrente. Il tutto dovrà essere presentato attraverso delle tavole espositive e applicato nella progettazione di almeno 3 bozzetti di prodotti differenti appartenenti ad una collezione.
—Prerequisiti richiesti
Conoscenza di base del mondo del fashion design. Padronanza delle tecniche e degli strumenti per la realizzazione di un bozzetto.
—Frequenza delle lezioni
La frequenza è obbligatoria non inferiore al 50 per cento della totalità delle attività formative, con esclusione dello studio individuale come da Decreto del Presidente della Repubblica del 24 aprile 2024, n. 82. Pertanto, le assenze consentite corrispondono ad un massimo di 50 ore (8 lezioni).
—Contenuti del corso
- 1. Il metodo progettuale
- 2. Le leggi della Gestalt
- 3. Linee e forme;
- 4. Tinta unita, rigato, seminato, maculato
- 5. I colori
- 6. Analisi dei Brand di moda
—Testi di riferimento obbligatori
– Carlo Branzaglia, Comunicare con le immagini, Mondadori, 2011.
– Michel Pastoureau, Righe. Una storia culturale, Ponte alle Grazie, 2023
– Bruno Munari, Design e comunicazione visiva. Contributo a una metodologia didattica, Laterza, 2017
—Più uno a scelta tra:
– Michel Pastoureau, Blu. Storia di un colore, Milano, Ponte alle Grazie, 2002.
– Michel Pastoureau, Nero. Storia di un colore, Milano, Ponte alle Grazie, 2008-2002.
– Michel Pastoureau, Verde. Storia di un colore, Milano, Ponte alle Grazie, 2013-2018.
– Michel Pastoureau, Rosso. Storia di un colore, Milano, Ponte alle Grazie, 2016.
– Michel Pastoureau, Giallo. Storia di un colore, Milano, Ponte alle Grazie, 2019.
– Michel Pastoureau, Bianco. Storia di un colore, Milano, Ponte alle Grazie, 2022.
– Michel Pastoureau, Rosa. Storia di un colore, Milano, Ponte alle Grazie, 2024
—Testi di approfondimento consigliati
– Massimo Hachen, Scienza della visione. Spazio e Gestalt, design e comunicazione, Apogeo, 2007
– Bruno Munari, Fantasia, Laterza, 2017.
– Bruno Munari, Artista e designer, Laterza, 2017.
– Bruno Munari, Da cosa nasce cosa, Laterza, 2017.
– Frutiger, Segni & simboli. Disegno, progetto e significato, Ed. Stampa alternativa, 1998.
— Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA
Gli studenti con disabilità e/o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da professori e da tutor didattici (se assegnati) attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata). Gli studenti possono, mediante PEO (e-mail istituzionale) o eventualmente anche attraverso i tutor, chiedere al professore del corso un colloquio in modo da concordare obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze. Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni e comunque non oltre la prima settimana di corso.
Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it
— Nota di trasparenza
Il seguente Syllabus è l’unico documento a cui gli studenti possono fare riferimento per la fruizione e il conseguimento della disciplina nell’a.a. in oggetto, non saranno pubblicati ne presi in considerazione altri programmi didattici. Le informazioni inserite nel presente documento, con particolare attenzione alle caratteristiche delle esercitazioni intermedie, degli elaborati finali e dei testi di riferimento obbligatori, non potranno essere modificate dopo l’avvio della disciplina in oggetto. Tutto ciò che non è specificatamente descritto in questo Syllabus e/o effettivamente svolto a lezione non potrà essere chiesto in fase di esame.