Metodologia progettuale della comunicazione visiva per fashion design 

Materiale Didattico

chiaradaleo_syllabus_metodologiaprogettualedellacomunicazionevisiva_fashiondesign_2023-24

Professoressa Chiara D’Aleo

Posta elettronica istituzionale (PEO): chiaradaleo@abacatania.it

Orario di ricevimento

Su appuntamento tramite richiesta via e-mail.

Codice Teams: ov69wim

—Obiettivi formativi

Nel settore della moda, la grafica svolge un ruolo fondamentale non solo come strumento di comunicazione e diffusione di un prodotto o di un’azienda, ma anche come parte integrante del prodotto stesso e strumento di progetto che attraversa tutte le fasi in maniera trasversale. Il prodotto moda (dall’abbigliamento alle calzature, dai gioielli alla cosmesi) rappresenta il centro di tutto il processo creativo, che si sviluppa in due percorsi comunicativi distinti: un percorso centrifugo, dal prodotto al pubblico, e un percorso centripeto, dal creativo verso il prodotto.

Nel primo caso, la comunicazione è fondamentale per la presentazione e la vendita del prodotto. In questa fase, oltre agli elementi di comunicazione tradizionali come il marchio, il logo, la pubblicità, le cartelle stampa e gli inviti, sono importanti anche elementi come le sfilate, i negozi e le fiere.

Per quanto riguarda il processo creativo, si analizzerà l’importanza degli artefatti grafici come strumento di lavoro per la buona riuscita di un progetto. La grafica è spesso parte integrante del prodotto moda, sia che si tratti della scelta dei colori o degli abbinamenti cromatici, sia che si parli del disegno di un pattern per un tessuto. Nel fashion system, infatti, molti brand si distinguono per l’uso di elementi grafici e cromatici ben definiti, come le stampe e i colori delle stoffe di Pucci, le texture dei maglioni Missoni, l’uso del lettering e della parola stampata in Moschino, le righe colorate di Paul Smith, le citazioni dai fumetti e dall’arte di Walter Van Beirendonck, solo per citare alcuni esempi.

Il corso si concentrerà sull’uso della comunicazione visiva come strumento di progetto, per sintetizzare una ricerca stilistica, per comunicare le scelte progettuali e come base di partenza per la creazione di un progetto di moda. Il processo creativo sarà analizzato in tre fasi principali: il concept, la ricerca e la restituzione. Durante il corso, si cercherà di rispondere alle domande: da cosa si parte per un progetto di moda? Come ci si deve muovere? Quali artefatti bisogna produrre?

Obiettivo del corso è accompagnare lo studente in un percorso progettuale attraverso i diversi ambiti di azione della comunicazione visiva (passando dalla funzionalità fino alla pura estetica del decoro) considerando tutti gli elementi a disposizione del progettista: forme, colori, immagini, testo e lo spazio su cui questi elementi sono disposti.

Alla formazione didattica con lezioni frontali si aggiungono attività pratico-progettuali con committenza reale o simulata, in modo da offrire agli studenti un’esperienza professionale a 360 °. Il lavoro laboratoriale verrà portato avanti attraverso fasi progressive di verifica, revisioni con il docente e presentazioni/esposizioni collettive per testare la partecipazione e l’attenzione al corso.

L’esposizione e la presentazione dei propri elaborati rappresentano un utile esercizio per imparare a comunicare tutte le fasi di un progetto, rapportarsi con la committenza, utilizzare un linguaggio tecnico e vendere la propria idea.

Modalità di svolgimento
Come da Palinsesto di I e II semestre a.a. 2023–24

Elaborato finale

Per il conseguimento della materia è prevista la realizzazione di un book creativo contenente tutti gli elaborati svolti durante il corso, da consegnare contestualmente all’esame. Le caratteristiche dell’elaborato saranno concordate durante il corso.

— Modalità esame

Esame orale sui testi di riferimento obbligatori e i contenuti illustrati a lezione.
La valutazione comprenderà anche le revisioni, le presentazioni e l’elaborato finale.


—Prerequisiti richiesti

Si richiede computer portatile personale e conoscenza delle principali applicazioni Adobe Creative Cloud: Photoshop, Illustrator, InDesign.


—Frequenza delle lezioni

La frequenza è obbligatoria, non inferiore all’80% della totalità della didattica frontale come previsto da palinsesto, con esclusione dello studio individuale come da Art.10 del DPR n. 212 del 8 luglio 2005.

—Contenuti del corso

  1. Presentazione del corso. Analisi e consegna del materiale didattico. Analisi casi studio. Formazione gruppi.
  2. La metodologia progettuale e il brainstorming. Elementi e regole di base per una comunicazione visiva efficace per la moda e l’uso di metodologie come il pensiero laterale.
  3. Tipografia, colori, immagini simboli e iconografia: analisi del significato, impatto emotivo, interpretazione, gerarchia e combinazioni efficaci per trasmettere messaggi specifici e migliorare la comunicazione visiva.
  4. Le funzioni della comunicazione visiva. L’uso della comunicazione visiva come strumento di progetto per il fashion design.
  5. Creazione, presentazione e comunicazione: Brand identity e Corporate identity per definire un’identità, sviluppo di proposte creative, tecniche di storytelling visivo.
  6. Ricerca e analisi dei trend emergenti in un’ottica di innovazione strategica: contesto, pubblico di riferimento, obiettivi del progetto, competitors.
  7. Definizione della struttura di un book di presentazione per il fashion design. Ideazione e creazione di comunicazioni visive etiche e inclusive attraverso la preparazione di materiali di supporto online / offline. Analisi di alcuni campioni di materiali innovativi e sostenibili.
  8. Progetti, revisioni e presentazione finale.

—Testi di riferimento obbligatori

B. Munari, Design e comunicazione visiva. Contributo a una metodologia didattica, Laterza, 2017.

B. Munari, Da cosa nasce cosa, Laterza, 2017.

V. Codeluppi, Chanel. Identità di marca e pubblicità, Franco Angeli, 2021.

R. Falcinelli, Critica portatile al visual design, Einaudi, 2014.

R. Falcinelli, Cromorama, Einaudi, 2017.

A. Wheeler, Designing Brand Identity: An Essential Guide for the Whole Branding Team, John Wiley & Sons Inc, 2017.

R. Sorger, J. Udale, The Fundamentals of Fashion Design, Bloomsbury Academic, 2017.

—Testi di approfondimento consigliati

B. Munari, Fantasia, Laterza, 2017.

C. Branzaglia, Comunicare con le immagini, Mondadori, 2011.

A. Twemlow, Grafica, perche?, Logos, 2007

A. Frutiger, Segni & simboli. Disegno, progetto e significato, Ed. Stampa alternativa, 1998.

— Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA

Gli studenti con disabilità e/o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da professori e da tutor didattici (se assegnati) attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata). Gli studenti possono, mediante PEO (e-mail istituzionale) o eventualmente anche attraverso i tutor, chiedere al professore del corso un colloquio in modo da concordare obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze. Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni e comunque non oltre la prima settimana di corso.
Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it

— Nota di trasparenza

Il seguente Syllabus è l’unico documento a cui gli studenti possono fare riferimento per la fruizione e il conseguimento della disciplina nell’a.a. in oggetto, non saranno pubblicati ne presi in considerazione altri programmi didattici. Le informazioni inserite nel presente documento, con particolare attenzione alle caratteristiche delle esercitazioni intermedie, degli elaborati finali e dei testi di riferimento obbligatori, non potranno essere modificate dopo l’avvio della disciplina in oggetto. Tutto ciò che non è specificatamente descritto in questo Syllabus e/o effettivamente svolto a lezione non potrà essere chiesto in fase di esame.