Metodologia progettuale della comunicazione visiva per fashion design 

Professoressa Ludovica Privitera

a tempo indeterminato di progettazione grafica – AFAM110

Posta elettronica istituzionale (PEO): ludovicaprivitera@abacatania.it
Orario di ricevimento: martedì dalle 11:00 alle 13:00
Sede: via Franchetti

—Obiettivi formativi

Il corso è finalizzato all’utilizzo della comunicazione visiva come strumento progettuale, volto sia alla sintesi di una ricerca stilistica che all’espressione delle scelte di progetto, costituendo al tempo stesso la base per l’ideazione di progetti nel settore moda. L’obiettivo principale è guidare gli studenti in un percorso strutturato attraverso le diverse applicazioni della comunicazione visiva, dalla sua funzione pratica all’aspetto decorativo ed estetico, valutando attentamente tutte le risorse a disposizione del designer: forme, colori, immagini, e spazio compositivo. La metodologia didattica prevede lezioni frontali integrate da attività pratiche e progettuali allo scopo di offrire agli studenti un’esperienza di formazione completa e interdisciplinare. Il lavoro laboratoriale si articola in fasi successive di verifica e revisione, con interventi costanti del docente e sessioni collettive di presentazione, favorendo così la partecipazione attiva e l’apprendimento continuo, divenendo inoltre un’opportunità fondamentale per affinare le competenze comunicative, relazionarsi in maniera efficace con la committenza, utilizzare terminologia tecnica appropriata e promuovere con successo le proprie idee.

Modalità di svolgimento
Lezioni frontali in aula.
Come da Palinsesto.
Codice teams della disciplina: as1kawk

— Modalità esame

L’esame si suddividerà in una parte orale che indagherà sugli argomenti trattati durante le lezioni e nei testi di riferimento obbligatori, ed una seconda parte dove lo studente illustrerà gli elaborati richiesti:
1 – Analisi di un brand specifico del settore del fashion design, con focus su tre collezioni e come queste possano essere elemento di riconoscibilità del brand attraverso un attento studio delle forme, dei colori e dello spazio compositivo.
2 – Progettazione di un concept di brand attraverso scelte adeguate e motivate tramite i seguenti prodotti: nome, categoria merceologica, colori e forme istituzionali, motivo ricorrente. Il tutto dovrà essere presentato attraverso delle tavole espositive e applicato nella progettazione di almeno 3 bozzetti di prodotti differenti appartenenti ad una collezione.


—Prerequisiti richiesti

Conoscenza di base del mondo del fashion design. Padronanza delle tecniche e degli strumenti per la realizzazione di un bozzetto.


—Frequenza delle lezioni

La frequenza è obbligatoria non inferiore al 50 per cento della totalità delle attività formative, con esclusione dello studio individuale come da Decreto del Presidente della Repubblica del 24 aprile 2024, n. 82. Pertanto, le assenze consentite corrispondono ad un massimo di 50 ore (8 lezioni).

—Contenuti del corso

  1. 1. Il metodo progettuale
  2. 2. Le leggi della Gestalt
  3. 3. Linee e forme;
  1. 4. Tinta unita, rigato, seminato, maculato
  2. 5. I colori
  3. 6. Analisi dei Brand di moda

—Testi di riferimento obbligatori

– Michel Pastoureau, Righe. Una storia culturale, Ponte alle Grazie, 2023;
– Bruno Munari, Design e comunicazione visiva. Contributo a una metodologia didattica, Laterza, 2017;
– Dispense fornite dalla docente.

—Più uno a scelta tra:
– Michel Pastoureau, Blu. Storia di un colore, Milano, Ponte alle Grazie, 2002.
– Michel Pastoureau, Nero. Storia di un colore, Milano, Ponte alle Grazie, 2008-2002.
– Michel Pastoureau, Verde. Storia di un colore, Milano, Ponte alle Grazie, 2013-2018.
– Michel Pastoureau, Rosso. Storia di un colore, Milano, Ponte alle Grazie, 2016.
– Michel Pastoureau, Giallo. Storia di un colore, Milano, Ponte alle Grazie, 2019.
– Michel Pastoureau, Bianco. Storia di un colore, Milano, Ponte alle Grazie, 2022.
– Michel Pastoureau, Rosa. Storia di un colore, Milano, Ponte alle Grazie, 2024

—Testi di approfondimento consigliati

– Massimo Hachen, Scienza della visione. Spazio e Gestalt, design e comunicazione, Apogeo, 2007
– Bruno Munari, Fantasia, Laterza, 2017.
– Bruno Munari, Artista e designer, Laterza, 2017.
– Bruno Munari, Da cosa nasce cosa, Laterza, 2017.
– Frutiger, Segni & simboli. Disegno, progetto e significato, Ed. Stampa alternativa, 1998.

— Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA

Gli studenti con disabilità e/o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da professori e da tutor didattici (se assegnati) attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata). Gli studenti possono, mediante PEO (e-mail istituzionale) o eventualmente anche attraverso i tutor, chiedere al professore del corso un colloquio in modo da concordare obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze. Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni e comunque non oltre la prima settimana di corso.
Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it

— Nota di trasparenza

Il seguente Syllabus è l’unico documento a cui gli studenti possono fare riferimento per la fruizione e il conseguimento della disciplina nell’a.a. in oggetto, non saranno pubblicati ne presi in considerazione altri programmi didattici. Le informazioni inserite nel presente documento, con particolare attenzione alle caratteristiche delle esercitazioni intermedie, degli elaborati finali e dei testi di riferimento obbligatori, non potranno essere modificate dopo l’avvio della disciplina in oggetto. Tutto ciò che non è specificatamente descritto in questo Syllabus e/o effettivamente svolto a lezione non potrà essere chiesto in fase di esame.