Legislazione dei beni culturali

Syllabus

Syllabus

Dipartimento di Comunicazione e didattica dell’Arte
Scuola di Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo

DAPL09
Diploma Accademico di Secondo livello in Didattica dell’Arte e Mediazione Culturale
Corso in Didattica dell’Arte e Mediazione Culturale
Legislazione dei Beni Culturali
Codice ABLE 70 — 60 ore 8 CFA

a.a. 2023–2024

Professore Salvatore Lo Giudice, Titolare a contratto
Posta elettronica istituzionale (PEO): salvatorelogiudice@abacatania.it
Orario di ricevimento: Giovedì dalle 14,00 alle 16,00 previa prenotazione PEO o su piattaforma Teams, codice “3mspuzw”, ovvero in presenza presso la sede di Via Franchetti.

Le revisioni saranno effettuate anche giornalmente a fine dell’attività didattica, ovvero con le stesse modalità di ricevimento (vedi sopra).

Sede: sede Franchetti, via Raimondo Franchetti, 5, 95123 Catania

  • Obiettivi formativi
    Il corso si propone di illustrare i fondamenti e l’approfondimento della legislazione in materia di beni culturali, prefiggendosi di affrontare le tematiche inerenti la disciplina giuridica italiana sui beni culturali, con una introduzione storica fino a giungere alla più recente legislazione, anche attraverso la comparazione con la disciplina internazionale, specie quella comunitaria; l’insegnamento si prefigge inoltre di approfondire i temi della tutela, conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, di analizzare l’evoluzione e l’organizzazione del Ministero della Cultura e in Sicilia, regione a statuto speciale, l’Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana con il relativo Dipartimento, preposti a tali compiti.
  • Risultati dell’apprendimento attesi
    Conoscenza della legislazione in materia di beni culturali e sulle attività creative e di tutela, conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale. Le conoscenze saranno verificate mediante un esame finale, che consiste nella elaborazione di una tesina (elaborata nel corso delle lezioni) e in una prova orale.
  • Modalità di svolgimento dell’insegnamento
    Tradizionale con lezioni frontali e per gli aventi diritto, su piattaforma Microsoft Teams, codice On6fuvq, secondo il programma che diramato dalla Direzione dell’Accademia di Belle Arti di Catania. (II semestre: 6° – 12° settimana, giovedì e venerdì, ore 8,45 – 12,30, scansione giornaliera max 5 ore).
  • Esercitazioni e revisioni
    Sono previste esercitazioni intermedie oggetto di valutazione al fine del conseguimento della materia: a un terzo e due terzi del programma didattico circa gli insegnamenti già erogati, al fine di valutare il grado di apprendimento degli allievi.
    Le revisioni saranno effettuate anche giornalmente a fine dell’attività didattica, tutte le comunicazioni con il docente dovranno essere via PEO istituzionale non sarà permesso l’utilizzo dei canali social per prenotazioni e/o comunicazioni
  • Elaborato finale
    Per il conseguimento della materia è prevista la realizzazione di un elaborato da consegnare e/o inviare via PEO a completamento del ciclo delle lezioni frontali. L’elaborato finale per essere ammesso dovrà necessariamente avere le seguenti caratteristiche: almeno 15 pagine formato A4, almeno 25 righe a pagina, copertina e rilegatura, stampa a colori.
  • Modalità esame
    • Presentazione tesina (elaborata nel corso delle lezioni):
    • Individuare un tema sulla tutela, conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, paesaggistico e nel settore culturale:
    • Una nuova forma di consumo culturale
    • Un’innovazione nell’offerta culturale
    • Un nuovo modo di fare impresa
    • Una nuova forma di politica culturale
    • Ambiti:
    • Industrie dei contenuti e Media
    • Patrimonio Culturale e Paesaggistico, Arte Moderna, Contemporanea e Spettacoli dal vivo
    • Cultura Materiale:
    Elaborato da consegnare a completamento del ciclo delle lezioni frontali, le revisioni saranno programmate giornalmente a fine dell’attività didattica. (valutato in 15/30 max).

• Colloquio (valutato in 15/30 max).

  • Prerequisiti richiesti
    Per l’esame finale l’allieva/o dovrà dimostrare di aver acquisito:
    • la padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite;
    • l’accuratezza linguistica e della proprietà lessicale;
    • la capacità argomentativa.
  • Frequenza lezioni
    La frequenza è obbligatoria, non inferiore all’80% della totalità della didattica frontale come previsto da palinsesto, con esclusione dello studio individuale come da Art.10 del DPR n. 212 del 8 luglio 2005.
  • Contenuti e programmazione del corso
    Il programma del corso si divide in cinque moduli.
    1° modulo – Presentazione della disciplina 4° modulo – Legislazione ed economia delle attività culturali
    2° modulo – Diritto dei beni culturali 5° modulo – Diritto internazionale dei Beni Culturali
    3° modulo – Diritto Amministrativo

1° modulo – Presentazione della disciplina

  1. Lezione Introduttiva
  2. Storia della legislazione dei Beni Culturali
  3. La Costituzione italiana
  4. Profilo costituzionale della disciplina
    2° modulo – Diritto dei beni culturali
  5. Il D.Lgs n. 42 -2004 Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (ed. 2018)
    3° modulo – Diritto Amministrativo
  6. I soggetti dell’organizzazione amministrativa – La P.A.
  7. L’attività della Pubblica Amministrazione
  8. Il Ministero per la Cultura MIC
  9. L’ordinamento della Regione Siciliana e negli Enti locali
  10. Spesa, organizzazione e gestione dei Beni Culturali
    4° modulo – Legislazione ed economia delle attività culturali
  11. La tutela, la valorizzazione e la fruizione
  12. La nascita del diritto d’autore in Italia
  13. La tutela delle opere dell’ingegno
  14. Il Copyright
  15. Impresa e attività di spettacolo
  16. Il sistema dello spettacolo dal vivo
  17. Il Fundraising nelle attività culturali
    5° modulo – Diritto internazionale dei Beni Culturali
  18. Le norme del Trattato UE sui beni culturali;
  19. I beni archeologici nel diritto comunitario;
  20. La circolazione e la tutela dei beni culturali in ambito internazionale;
  21. La normativa penale internazionale e la nascita del TPIJ.

Il corso affronterà in linea generale il tema relativo all’evoluzione della legislazione sui beni culturali nel corso degli ultimi due secoli e nell’ambito dell’ordinamento giuridico dello Stato Italiano e in ambito internazionale, con anche riferimenti alle normative degli stati preunitari. Verrà trattato lo sviluppo della nozione di Bene Culturale nelle sue varie accezioni e nel corso del tempo, con particolare riguardo agli aspetti storici e contenutistici; verranno analizzate le varie tipologie di beni culturali, la loro natura giuridica e i modi di individuazione. Particolare attenzione verrà posta nell’analisi dell’evoluzione della normativa sui beni culturali; del D. Lgs 42/04 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) che regolamenta il patrimonio culturale; della nascita, dell’organizzazione, delle funzioni e della trasformazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, oggi Ministero della Cultura, facendo riferimento ad organi e organismi specifici. Si approfondirà il tema della conservazione dei beni culturali in rapporto alla normativa vigente, si analizzeranno gli aspetti di tali beni come risorsa economica e turistica. Si porrà attenzione alle norme, nonché ai regolamenti, atti e convenzioni che regolano la tutela e la valorizzazione del bene culturale con le conseguenti forme di protezione e sanzioni; inoltre si prenderanno in considerazione le norme che regolano la sua esportazione o importazione, la circolazione in ambito italiano, nella Comunità Europea o in ambito internazionale.

  • Testi di riferimento obbligatori
     La Costituzione Italiana, testo vigente aggiornato alla legge costituzionale 7 novembre 2022, n. 2, a Cura del Senato della Repubblica.
     Codice dei beni culturali. Il D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e le norme complementari, Piacenza, La Tribuna, 2018 (a cura di Corrado Sforza Fogliani);
     Alberto Roccella, Manuale di Legislazione dei Beni Culturali, Cacucci Editore, Bari 2022.
  • Testi di approfondimento consigliati
     Andrea Sirotti Gaudenzi, Il Nuovo Diritto D’Autore, Maggioli Editori, 2022.
     Marcello Clarich, Manuale di Diritto Amministrativo, Ed. Pandora Campus, 2022
     AA. VV., Per una migliore normalità e una rinnovata prossimità, «Il Capitale culturale», Supplementi 11/2020, Macerata, EUM, 2020: https://riviste.unimc.it/index.php/cap-cult/issue/view/130/showToc. L’intero volume (pp. 559) è comunque liberamente scaricabile al link: https://riviste.unimc.it/index.php/cap-cult/article/download/2611/1755
     M. Macalli, Gestione dei beni culturali e trust, EDUCatt, 2014
     A. Cannone, La protezione internazionale ed europea dei beni culturali, Cacucci Ed., 2014.
     A. Vigorito, Nuove tendenze della tutela internazionale dei beni culturali, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2013.
     Albano A. – Lanzaro A. – Pecoraro M.L., Legislazione Internazionale e Comunitaria dei Beni Culturali, Ed. Giuridiche Simone, 2011.
  • Altro materiale didattico
    Ulteriori materiali e dispense saranno resi disponibili nel corso delle lezioni.
    Durante il corso saranno inoltre consultati articoli su argomenti specifici, tratti soprattutto da siti on – line quali:
     Sito http//www.beniculturali.it (Ministero della Cultura),
     Sito UE
     Sito Regione Siciliana;
     Consultazione di siti giuridici on-line:
     La lettura degli specifici articoli consigliati dal docente a lezione e presenti on-line è opera necessaria per l’integrazione e complemento dei testi, ed il superamento della prova scritta in modo soddisfacente, e non deve ritenersi un elemento di studio facoltativo.
  • Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA
    Gli studenti con disabilità e/o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da professori e da tutor didattici (se assegnati) attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata). Gli studenti possono, mediante PEO (e-mail istituzionale) o eventualmente anche attraverso i tutor, chiedere al professore del corso un colloquio in modo da concordare obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze. Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni e comunque non oltre la prima settimana di corso. Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it
  • —Nota di trasparenza
    Il seguente Syllabus è l’unico documento a cui gli studenti possono fare riferimento per la fruizione e il conseguimento della disciplina nell’a.a. in oggetto, non saranno pubblicati ne presi in considerazione altri programmi didattici. Le informazioni inserite nel presente documento, con particolare attenzione alle caratteristiche delle esercitazioni intermedie, degli elaborati finali e dei testi di riferimento obbligatori, non potranno essere modificate dopo l’avvio della disciplina in oggetto. Tutto ciò che non è specificatamente descritto in questo Syllabus e/o effettivamente svolto a lezione non potrà essere chiesto in fase di esame