Analisi del territorio e progettazione del paesaggio [Decorazione Arte Ambiente]

Syllabus

Obiettivi formativi

Se il paesaggio rappresenta l’ineludibile riferimento per ogni analisi su beni o sistemi di beni culturali, il corso si pone come ultimo esito di una riflessione avviata, prima con il corso di Beni culturali e ambientali e poi con il corso di Teorie del paesaggio, sul fondamentale valore di una conoscenza del patrimonio culturale fondata sui temi del contesto, del territorio e del paesaggio con l’obiettivo di fornire allo studente una visione ampia ed interrelata dei fenomeni, materiali ed immateriali, utili a comprendere il valore transcalare e transdisciplinare del Bene culturale a partire dalla sua singolarità e passando per una lettura di sistema che privilegi l’interpretazione patrimoniale dei beni culturali sino alla formazione sociale di un’immagine di Paesaggio nella costruzione di lunga durata del territorio.

In particolare il corso si è posto il duplice obiettivo di evidenziare la fecondità del concetto di luogo e di sistema culturale territoriale ad un recupero della dimensione identitaria della struttura storica del territorio (opera d’arte corale costruita nei lunghi tempi della storia; racconto di una relazione vitale fra presenza antropica e natura e sistema vivente ad alta complessità).

Un territorio costituito da evidenze fisiche (valenze naturali e antropiche) e da evidenze sociali (valenze partecipative di abitanti attori/spettatori) in cui possa emergere la rilevanza della dimensione locale (la produzione partecipata e condivisa di una nuova coscienza di luogo nella comunità di paesaggio che si identifica nello Statuto di luogo) come prospettiva etica allo sviluppo sostenibile e il cui punto focale rimane la tutela e la valorizzazione dei beni patrimoniali territoriali comuni (la diversità culturale e paesaggistica, le produzioni e i saperi locali).

Modalità di svolgimento dell’insegnamento

Come da Palinsesto di I e II semestre a.a. 2025–26

Esercitazioni e revisioni

Non sono previste esercitazioni intermedie.

Elaborato finale

Non è previsto un elaborato finale

Modalità esame

Esame orale sui contenuti illustrati a lezione, sui testi di riferimento obbligatori e sugli estratti forniti dalla docenza. Si precisa che i testi e gli estratti sono da considerarsi meramente indicativi dal momento che i vari contenuti saranno oggetto di approfondimento durante le lezioni e, quanto elaborato durante le stesse, sarà argomento d’esame. Nel solco tracciato dagli obiettivi e di ciò che vuole essere il corso, la lezione è momento di riflessione critica e dunque, indispensabile strumento per chiarire i vari temi trattati e le modalità con le quali interpretare i testi. Oltre la conoscenza dei concetti di base sarà oggetto di valutazione la capacità e la competenza critica nell’uso di una corretta proprietà linguistica nonché la ricchezza e l’originalità nell’argomentazione.

Prerequisiti richiesti

Conoscenza dei contenuti e dei concetti acquisiti nei corsi di Beni culturali e ambientali e di Teorie del paesaggio.

Frequenza lezioni

Obblighi di frequenza non inferiore al 50 per cento per ciascuna attività formativa, con esclusione dello studio individuale, con facoltà di incrementare tale percentuale, come da Decreto del Presidente della Repubblica del 24 aprile 2024, n. 82 — Regolamento concernente modifiche al regolamento recante disciplina per la definizione degli ordinamenti didattici delle Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, a norma dell’articolo 2 della legge 21 dicembre 1999, n. 508, adottato con decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212. Approvato in Gazzetta Ufficiale n.143 del 20-6-2024, in vigore dal 5 luglio 2024.

Contenuti e programmazione del corso

Il corso è articolato in due parti:

  1. analisi e conoscenza di metodi per la scoperta e l’individuazione, per la descrizione, la rappresentazione e l’interpretazione del territorio e dei suoi valori nei beni patrimoniali territoriali. Seguendo un metodo statutario, oltre agli elementi patrimoniali, si individuano le invarianti strutturali ovvero le regole specifiche di formazione e di trasformazione del territorio, che con sistematicità sono organizzate negli Atlanti del patrimonio, sia sul piano dell’indagine oggettiva (fisico, costruito, antropico) che sul piano dell’indagine soggettiva (modelli partecipativi di rappresentazione/interpretazione del territorio e le Parish maps/mappe mentali);
  • analisi e conoscenza:

sul piano fruitivo, degli itinerari culturali e di una forma di turismo culturale sostenibile perché il patrimonio a cui facciamo riferimento deve poter essere fruibile a partire dalla descrizione del luogo: che è descrizione di un sistema di relazioni profonde (e non di singolarità oggettuali) nel tempo fra ambiente fisico, costruito e antropico;

sul piano comunicativo, delle politiche di sensibilizzazione sociale (Art. 6, let. a) della Convenzione europea del paesaggio) dei valori collettivi e condivisi individuati nel territorio;

sul piano gestionale, del contributo delle realtà ecomuseali.

Testi di riferimento obbligatori

  • Eugenio Turri, La conoscenza del territorio. Metodologia per un’analisi storico-geografica, Marsilio, 2002
  • AA.VV., Il paesaggio italiano. Idee, Contributi, Immagini. TCI, 2000
  • Eugenio Turri, Il paesaggio come teatro. Dal territorio vissuto al territorio rappresentato. Marsilio 1998 (2010 sesta edizione)

    E. Sereni, Storia del paesaggio agrario, Laterza 2020 (1961)
  • Darko Pandakovic, Angelo Dal Sasso, Saper vedere il paesaggio, CittàStudi edizioni, 2009

Estratti in formato elettronico

da

  • Mario Panizza, Sandra Piacente, Geomorfologia culturale, Pitagora editrice, 2003 (2014 seconda edizione)
  • AA.VV., Capire l’Italia. I paesaggi umani. TCI, 1977.

Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA

Gli studenti con disabilità e/o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da professori e da tutor didattici (se assegnati) attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata). Gli studenti possono, mediante PEO (e-mail istituzionale) o eventualmente anche attraverso i tutor, chiedere al professore del corso un colloquio in modo da concordare obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze. Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni e comunque non oltre la prima settimana di corso.
Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it

Nota di trasparenza

Il seguente Syllabus è l’unico documento a cui gli studenti possono fare riferimento per la fruizione e il conseguimento della disciplina nell’a.a. in oggetto, non saranno pubblicati ne presi in considerazione altri programmi didattici. Le informazioni inserite nel presente documento, con particolare attenzione alle caratteristiche delle esercitazioni intermedie, degli elaborati finali e dei testi di riferimento obbligatori, non potranno essere modificate dopo l’avvio della disciplina in oggetto. Tutto ciò che non è specificatamente descritto in questo Syllabus e/o effettivamente svolto a lezione non potrà essere chiesto in fase di esame.