Il 27 gennaio erano stati abbattuti i cancelli di Auschwitz. La macchina concentrazionaria del Terzo Reich era feroce, ramificata e scrupolosamente pianificata anche a fini economici. Dopo l’occupazione tedesca, dall’8 settembre 1943, fino alla primavera del 1945, con l’attiva collaborazione della Repubblica Sociale Italiana, i nazisti deportarono dall’Italia verso il Terzo Reich circa 8.000 ebrei e 23.000 oppositori politici e persone “scomode” al regime. Almeno altri 10.000 “triangoli rossi” restarono nei campi delle SS in Italia, a Bolzano (circa 6.500) e a Trieste, nella Risiera di San Sabba. Furono deportati nei territori tedeschi anche circa 650.000 militari italiani che si rifiutarono di combattere per il Reich, nonché decine di migliaia di donne e uomini rastrellati in Italia per il lavoro coatto.
Nel giugno 1960 viene pubblicato dalla Feltrinelli nella collana «Universale Economica»
312/UE la prima edizione del libro Pensaci, uomo! a cura di Piero Caleffi (1901–1978) e Albe Steiner (1913–1974) riedito nel gennaio 2012.
Per Albe e Lica Steiner le immagini riprodotte in questa pubblicazione erano materiali preziosi, da non disperdere, perché, “un giorno”, scomparsi i testimoni, qualcuno certamente tenterà di negare la storia. Documentare e comunicare.
La premessa scritta da Caleffi è destinata a quanti, indifferenti, increduli, “apolitici”, egoisti, ignorano che altri cinque milioni di persone soltanto perché nate da una determinata stirpe, quella ebraica, furono distrutte nei modi più efferati nei campi di sterminio.
Il libro è destinato a quanti non sanno e non credono che la libertà degli individui dei popoli, e quindi la solidarietà umana, sono le uniche garanti contro la sopraffazione, contro la crudeltà, contro la violenza; e indulgono ancora oggi ai miti che hanno fatto scatenare la più grande strage della storia.

Giorno della Memoria
27 gennaio 2025
—mostra di utilità pubblica
Agli indifferenti, agli increduli, agli “apolitici”
a cura di Gianni Latino con Rachele Romano
— artefatti in mostra
progettati dagli studenti del secondo anno di Biennio del corso Design per l’editoria
Valeria Biddeci
Rebecca Bisicchia
Rossana Castello
Maria Concetta Di Carlo
Alessandra Di Dio
Federica Foti
Giorgia Gangemi
Adriana Martucci
Roberta Sciara
Giorgia Troía.