Urban Center, via Nino Bixio 1 – Siracusa
18 marzo 2025 – ore 18:00
Presentazione del libro dell’avv. Eleonora Coletta “Canale terminale”
dialogherà con l’autrice la prof.ssa Ornella Fazzina
In collegamento il presidente del Comitato nazionale familiari vittime covid Sabrina Gualini
Proiezione del video “Vesperbild” a cura di Ornella Fazzina-video editor Sebastian Passati
Tableau vivant “La Pietà” di Toni Mazzarella con Massimiliano D’Amico, Vitaliana Oliva, Valentina Minarda
L’evento Invisibili quest’anno, a cura di Ornella Fazzina, sarà incentrato sul libro di Eleonora Coletta che si definisce vedova di malasanità.
Prendendo spunto da quanto accaduto all’Ospedale oncologico Moscati di Taranto, questo libro denuncia con coraggio, girone dopo girone, la realtà atroce e spaventosa della sanità italiana, spesso ormai percepita dai pazienti come un vero e proprio ostacolo alla propria sopravvivenza.
Un crudo spaccato di una malasanità tutta italiana di cui, ancora oggi, i cittadini sono vittime. Non un luogo di cura ma un vero e proprio “canale terminale”, vite sospese, abbandonate su un binario morto.
“Canale terminale” è il nome che il personale sanitario assegna alla rianimazione, l’ultimo luogo in cui i malati vengono portati prima dell’inevitabile fine. Una strada a senso unico dalla quale non è possibile fare ritorno. L’autrice ha fatto luce sulle cause dei decessi che potevano essere evitati.
Seguirà il collegamento online con il presidente del Comitato nazionale familiari vittime covid, Sabrina Gualini che racconterà il perché della nascita di questo comitato, le battaglie legali sostenute e i risultati ottenuti fino a questo momento.
La proiezione del video “Vesperbild” nata da un’idea di Ornella, rappresenta il momento artistico dove le immagini della Crocifissione, della Pietà, della Deposizione di grandi maestri del Rinascimento si confrontano con immagini legate alla situazione pandemica. Grafica, montaggio e musica studiate dal video editor Sebastian Passati creano un dialogo tra parole e immagini, in una intensa ed emotiva narrazione umana.
Il termine tedesco Vesperbild “immagine del Vespro” evoca il momento in cui il corpo di Cristo, deposto dalla croce, è in attesa della sepoltura.
La Passione di Cristo, con la sofferenza impressa sul suo corpo e sul volto, fa riflettere sul concetto di chi si è sacrificato per la salvezza dell’uomo, e di chi si sacrifica anche oggi per gli altri, vedendo nel volto di Cristo il volto di ognuno di noi, del più debole, dell’indifeso, del malato, dell’altro.
Concluderà l’evento il tableau vivant (quadro vivente) di Toni Mazzarella che presenterà la “Pietà”, guardando ad opere medievali e rinascimentali, elaborata secondo un’avvincente e personale interpretazione.
