L’invito alla partecipazione come modalità di ricerca e come postura artistica. L’intervento di Meris Angioletti si dirige verso le prime forme di astrazione innestando il linguaggio, le scienze cognitive, la psicologia e l’esoterismo. Per modo di dire è la proposta di riflessione, dell’artista ai dottorandi/e, sulle modalità della pratica e le parole della teoria. Un invito ad esplorare le porosità della voce, dell’oralità, delle conversazioni come luoghi del fare, artistico e curatoriale, e del dire, come scrittura e performance.
Artista e ricercatrice presso la scuola dottorale APESA, Institut ACTE, Paris 1 Panthéon-Sorbonne, dove lavora ad una tesi sulla voce et l’oralità dal titolo De bouche à oreille. Vocalités et résonances dans l’art contemporain. Tra le mostre recenti: The Wonder Way, Le Manoir de Martigny (CH), Resonant: Bodies, Songs, and Strings, Musée d’Art et de Culture Soufis MTO, Chatou, Quart de Nuit, (solo) Les Tanneries – Centre d’Art Contemporain, Amilly, Sul vestito lei ha un corpo. Note su Sonia Dealunay, XNL, Piacenza, In Search of the Miraculous, Conservatoire du Littoral – Pointe du Millier dans le cadre du programme « Mondes Nouveaux » du Ministere de la Culture, Anozero – Biennal de Coimbra. Meia Noite, Coimbra, 22e Prix – Bonaventure (Trafiquer les mondes), Fondation Ricard, Paris, Danse et Rituel, CND, Pantin, La vérité n’est pas la vérité, MABA, Nogent-sur-Marne, Couteau sans lame et dépourvu de manche et Le jour des esprits est notre nuit, CRAC Alsace, Altkirch, Le Grand Jeu (solo) FRAC Champagne-Ardenne, Reims, Un nouveau festival, Centre Pompidou, Parigi, A iminência das poéticas – 30 Biennale di San Paolo, IllumiNations – 54 Biennale di Venezia.

L’incontro con Massimo Bartolini segna la possibilità di verificare un percorso artistico in quanto esperienza e pensiero che trasformano la realtà indagata per ripensare soglie e confini della relazione con lo spazio, con gli oggetti e con il tempo. In questa visione che ribalta e ridefinisce, Bartolini mutua forme e attitudini dal teatro e dalla performance, usando il suono e la musica come inneschi di molti lavori e segni e disegni eseguiti in tempi espansi fino ad arrivare alla fotografia, le installazioni complesse e il video.
Una lunga e densa carriera, dal 1993, l’artista espone in numerosi spazi pubblici e privati in Italia ed all’ estero, tra le collettive si ricordano:Biennale di Venezia del: “Dapertutto”, 1999; “Refreshments”, 2001 (evento collaterale); “Fare Mondi/ Making Worlds”, 2009; “Vice Versa”, 2013; “Due qui/ To hear,” 2024.(I). “Comunicaciòn Entre Las Artes”, Biennale di Valencia, (E) 2001. “Stanze e Segreti”, Milano, 2000. Manifesta 4, Frankurt, (D), 2002. “Ecstasy, in and about altered states” Moca Los Angeles. (USA), 2005. Biennale di Shangai: Hyper Design 2006 e Palermo Felicissima,2012 (CHN). “Our Magic Hour”, International Triennale of Contemporary Art, Yokohama (J) 2011.“Território Livre”, Biennale di San Paolo 2004 (BR); “ No principio era a viaxe”,Biennale di Pontevedera 2004 (E). Documenta 13 Kassel, 2012 (D); Etchigo Tsumari Tiennal, Tokamachi, (J) 2012 e 2024; Track, Ghent (B) 2012. One on One, Kunstwerke, Berlino (D),2012. The City, My Studio/The City,My Life”, Kathmandu Triennale, (Nepal),2017 “Habit Co-Habit”,Pune Biennale , Pune, (India), 2017. Starting from the desert…Yinchuam Biennal, Yinchuan (CHN) 2018. “Escape Routes”.Bangkok Biennal (TH) 2020 , Triennale di Setouchi (JPN) 2022 Même les soleils sont ivres,Collection Lambert ,Avignon (F) 2025. Tra i solo show: Due qui / To Hear, Padiglione Italia – Biennale Arte 2024 (Venezia, 2024), To Everything That Moves, Massimo De Carlo (Hong Kong.), Sparse steps, Frith street Gallery (London). “In Là” , Museo Pecci, Prato, (I), 2022 . “On Identikit” Csac Parma, (I). 2020 Manifesta 12 (collateral event) “Caudu e Fridu”, Palazzo Oneto, Palermo (I), 2018. “4 organs” Fondazione Merz, Torino, (I). 2017. “Studio Matters+1” Fruitmarket Gallery Edimburgo (SC) e SMAK Ghent (B),2013. “Serce na Dloni”, Centre of Contemporary Art “Znaki Czasu”, Torun, (PL), 2013. Hum Auditorium Arte, Roma (I) / MARCO, Vigo, (E); 2012. Museu Serralves Porto (P), Ikon Gallery Birmingham (GB), 2007. GAM di Torino (I), 2005. Museum Abteiberg, Mönchengladbach (D), 2002, “Paesaggi” Galleria Massimo De Carlo 2016. “Afterheart” Frith Street Gallery London 2012. “Three Quarter tone Piece”, Magazzino Roma, 2010.

