Storia della moda

Syllabus

Bottega-Atelier-Azienda. Nascita, sviluppo e prospettive del sistema italiano di moda

—Obiettivi formativi: Il corso mira a fornire conoscenze specialistiche sulla storia della sartoria italiana e della filiera tessile e di moda dal medioevo agli anni ’70-’80 del Novecento. Un approfondimento monografico è dedicato ad alcune Ipotesi di studio sulla nascita e lo sviluppo della civiltà dandy nell’occidente moderno.

Finalità didattiche del corso: Le finalità prioritariamente individuate sono riassumibili in: A) conoscenza approfondita della storia della sartoria in Europa e in Italia tra medioevo ed età moderna; della filiera tessile e di moda, e del sistema ad essa collegato, in età moderna e contemporanea; delle caratteristiche sistemiche del Made in Italy nel secondo Novecento. B) maturazione di un alto livello di autodeterminazione, coesione di gruppo e solidarietà ‘multi brand’, finalizzata all’incubazione d’impresa e al cimento imprenditoriale verso il mercato.

—Modalità di svolgimento

Lezioni frontali: Excursus storico che illustra la storia della nascita del sistema italiano di moda dal medioevo in avanti, il suo sviluppo in età moderna e contemporanea, le sue caratteristiche sistemiche nel contemporaneo.

Approfondimento monografico: Nell’età moderna talvolta accade che moda maschile e femminile si sfiorino in un campo sperimentale che finirà declinato nel cross dressing contemporaneo. Allora par quasi che si compia lo stato cosmogonico descritto ne Il Simposio di Platone: quell’androgino essere originario, terzo caso nella composizione che Aristofane fa dei generi umani primordiali. Se così era in origine, dove albergherà ancora la matrice non dimediata della nostra natura primigenia, nell’universo di usi e consuetudini imposto alla civiltà occidentale dal palinsesto virile che ancora si avverte? È scomparsa del tutto, è rimasta occultata, oppure larvatamente ha vissuto e vive una vita propria, separata, a parte?

—Modalità esame

Esame frontale.

—Prerequisiti richiesti

Approfondita conoscenza della Storia della moda da precedenti curricula di Triennio.

—Frequenza delle lezioni

La frequenza è obbligatoria non inferiore all’80 per cento della totalità delle attività formative, con esclusione dello studio individuale. Per un massimo di 25 ore (5 lezioni).

—Contenuti del corso

  1. Storia ed evoluzione della sartoria dal medioevo al contemporaneo.
  2. Storia ed evoluzione del Made in Italy da Rinascimento al contemporaneo.
  3. Analisi storico critica delle principali aziende di moda che hanno contribuito alla nascita, allo sviluppo e all’affermazione internazionale del Made in Italy.
  4. Corso monografico: Vittorio Ugo Vicari, Ipotesi di studio sulla nascita e lo sviluppo della civiltà dandy nell’occidente moderno. Si tratta di un approfondimento monografico in forma di seminario, consistente in tre contributi. Il primo è volto alla definizione di una figura centrale nella storia dell’eleganza e dello stile occidentale moderno e contemporaneo, quello dei dandy. Il secondo analizza il fenomeno recente della fluidità di genere nelle pratiche nuziali, incoraggiate dai nuovi riconoscimenti nelle unioni matrimoniali fra persone dello stesso sesso, norma che sta portando anche i designers del bridal wear a inserire nelle loro collezioni capi gender fluidity. Il terzo risponde a una domanda profondamente attuale: esiste ancora distinzione di genere tramite il colore, oppure i couturier vogliono sancirne finalmente un salto di qualità? Per via di esempi, l’autrice propone una breve storia evolutiva della moda attraverso alcun capi di collezioni cardine, partendo da alcune iconografie storiche per arrivare ai giorni odierni, scoprendo una moda che vuole farsi espressione della nuova percezione del colore oltre il genere.
  5. Approfondimenti monografici: Angela Chiara Cernuto, L’abito nuziale androgino e senza genere. Una nuova estetica per una nuova generazione, quella dei Millenaials. I riferimenti bibliografici verranno forniti dall’autrice.
  6. Approfondimenti monografici: Simona Di Stefano (cultrice della materia), Oltre il genere. Il colore nella produzione artistica di moda. I riferimenti bibliografici verranno forniti dall’autrice.

—Testi di riferimento obbligatori

Dispensa

Vicari Vittorio Ugo, Bottega-Atelier-Azienda. Nascita, sviluppo e prospettive del sistema italiano di moda, dispensa in formato PDF.

Idem, Ipotesi di studio sulla nascita e lo sviluppo della civiltà dandy nell’occidente moderno, dispensa in PDF.

Bibliografia

Gnoli Sofia, Un Secolo di moda italiana. 1900-2000, Meltemi ed., Roma 2005.

Storia d’Italia. Annali. La moda, a cura di Carlo Marco Belfanti, Fabio Giusberti, Torino, Einaudi ed., 2003: Carrarini Rita, La Stampa di moda dall’Unità a oggi, pp. 797-834; Davanzo Poli Doretta, Il Sarto, pp. 523-560; Morato Erica, La Stampa di moda dal Settecento all’Unità, pp. 767-796; Morris Jonathan, Le Vetrine della moda, pp. 835-867; Testa Salvo, La Specificità della filiera italiana della moda, pp. 699-734.

Dizionario della moda. 2004, a cura di Guido Vergani, Boldini Castoldi Dalai ed., Milano 2003.

Vicari Vittorio Ugo, Testimonianze di moda nella Sicilia centrale tra autarchia e boom economico. Il caso Enna, in, Arti al centro. Ricerche sul patrimonio culturale della Sicilia centrale 1861-2011, a cura di Maria Katja Guida, Paolo Russo, Polistampa Ed., Firenze 2015, pp. 327-341.

Cernuto Angela Chiara, Interviste di moda. Una metodologia d’indagine, ibidem, pp. 343-346.

Filmografia

Migliarotti Gianluca, O’ Mast, Kid Dandy Prod., Italia 2011, 1h 12’

La bibliografia è passibile di modifiche o aggiunte. Ulteriori spunti bibliografici saranno forniti dal docente. Essi sono parte integrante della prova d’esame.

— Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA

Gli studenti con disabilità e/o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da docenti e tutor attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata). 
Gli studenti interessati possono chiedere al docente di riferimento, anche attraverso il proprio tutor dove assegnato, un colloquio personale, mediante mail istituzionale, in modo da programmare insieme obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze. 
Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni o comunque non oltre la prima settimana di corso, al fine di attivare eventuali misure a garanzia di pari opportunità sia per le lezioni che per gli esami. Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it