Scenografia

Syllabus

—Obiettivi formativi

Varie sono le metodologie utili alla formazione dello scenografo, e si possono riassumere in due orientamenti, uno “conoscitivo”, razionale, si basa sulla ricerca attraverso lo studio descrittivo delle componenti di base della scenografia, per poi verificarle e quindi applicarle progettualmente; il secondo, “visivo”, si basa sull’osservazione dell’immagine scenica nella sua totalità espressiva. Il corso considererà la complementarietà delle due metodologie fondendole ed integrandole in varia misura, per giungere alla formazione dello scenografo come figura poliedrica, non solo capace di pensiero creativo-estetico, ma dotato di sicure competenze tecniche, applicative, cognitive e logistiche. Una figura dotata di abilità progettuali idonee all’allestimento teatrale, televisivo, e cinematografico, ma anche utili alla realizzazione di mostre, musei e altri tipi di eventi.

—Modalità di svolgimento

Lezioni frontali in aula.
II semestre:  1a–2a-3a–4a– 5a–6a-7a–8a settimana

(giovedì, venerdì)
ore 14.00-17.30

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—Modalità esame

La prova di esame consiste nella esposizione degli elaborati prodotti durante il corso. Per essere ammessi alla prova finale d’esame occorre aver frequentato il corso ed effettuato le consegne degli elaborati nei tempi previsti dal docente.

Per sostenere la prova d’esame si richiede quanto segue:

· Identificazione del luogo della rappresentazione;

· Stesura della struttura drammaturgica;

· Rilievi del luogo della rappresentazione;

 · Moodboard: raccolta di studi e bozzetti preparatori sul progetto scenografico;

· Bozzetto definitivo in scala 1:25;

 · Modellino del luogo in cui sarà inserito il proprio allestimento scenico in scala 1:25;

· Pianta e Sezione/i del Luogo in cui sarà inserito il proprio allestimento scenico in scala 1:25;

· Progetto dei costumi;

—Prerequisiti richiesti

avere padronanza dei metodi di rappresentazione della geometria descrittiva, conoscere l’uso di strumenti multimediali; sapere elaborare, anche attraverso la conoscenza dei principali movimenti artistico-culturali nel loro rapporto con l’arte applicata, percorsi progettuali di ricerca, di analisi, nonché personali proposte creative; saper organizzare procedimenti progettuali definiti nelle strutture del linguaggio scenografico;

—Frequenza delle lezioni

La frequenza è obbligatoria non inferiore all’80 per cento della totalità delle attività formative, con esclusione dello studio individuale. Per un massimo di 25 ore (5 lezioni).

—Contenuti del corso

Il progetto scenografico assegnato sarà incentrato sulla ricerca di un personale linguaggio creativo che, metta a frutto tutte le capacità sviluppate nel corso della formazione accademica.

—Testi di riferimento obbligatori

B. Mello, Trattato di Scenotecnica, Ed. Gorlich De Agostini 1962;

A. Nicoll, Lo Spazio Scenico, Ed. Bulzoni, 1971;

A. Pagliano, Il Disegno dello Spazio Scenico, Ed. Ulrico Hoepli, 2002;

F. Mancini, L’Evoluzione dello Spazio Scenico dal naturalismo al teatro epico,
Ed. Dedalo 2002;

B. Dalai, ABC della Scenotecnica, Editore Dino Audino, 2006;

B. Dalai, Manuale pratico di Scenografia, Editore Dino Audino, 2009;

C. Esposito, Restituzione Prospettica, Ed. Titivillus, 2010;

R. Lori, Il Lavoro dello Scenografo, Ed. Gremese, 2011;

R. Lori, Scenografia e Scenotecnica per il Teatro, Ed. Gremese, 2014;

— Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA

Gli studenti con disabilità e/o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da docenti e tutor attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata). 
Gli studenti interessati possono chiedere al docente di riferimento, anche attraverso il proprio tutor dove assegnato, un colloquio personale, mediante mail istituzionale, in modo da programmare insieme obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze. 
Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni o comunque non oltre la prima settimana di corso, al fine di attivare eventuali misure a garanzia di pari opportunità sia per le lezioni che per gli esami. Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it