Scenografia 3

Giorgia Labate, 2019.

Hamletmaschine
Giorgia Labate, Hamletmaschine 2019

Chiara Viscuso, 2019.

Hamletmaschine
Chiara Viscuso, Hamletmaschine, 2019

Antonino Viola, L'Arca di Prometeo - macchina visiva-musicale [tesi di Primo Livello], 2014.

1° premio XI PNA CLAUDIO ABBADO, SEZIONE SCENOGRAFIA, 2016
XI PNA Antonino Viola, l'Arca di Prometeo

Andrea Mangione, 2012 

La Tempesta
Andrea Mangione, La Tempesta, 2012

Ketty Denaro, 2012.

Love – Lies Bleeding
Ketty Denaro, Love-Lies Bleeding, 2012
Freccia destra
Freccia sinistra

Syllabus

—Obiettivi formativi

La scenografia, oggi è sempre di più il superamento dello spazio del reale e il medio tra immaginario e il farsi luogo e disegnare paesaggi attraversabili fatti di linee, di materie, di corpi che la vivono e l’attraversano, è orizzonti obliqui visti da naufraghi che attraversano i mondi del teatro su una zattera alla deriva su un mare pesante senza stelle. La scenografia è essenzialmente organizzazione progettuale dello spazio scenico-drammaturgico, non prospettico nel senso geometrico ma, per citare Durer: la prospettiva vuol dire sguardo che attraversa, per creare sospensioni, atmosfere senza tempo, attraverso l’utilizzo di materiali antichi che ci permettono di scolpire il buio, raccontando i segni della nostra contemporaneità.
Il corso si prefigge di sviluppare le potenzialità creative di ogni studente, attraverso l’apprendimento delle tecniche progettuali e di rappresentazione.

—Modalità di svolgimento dell’insegnamento

Lezioni I semestre orario da definire
II semestre orario da definire

—Modalità esame

L’esame consiste nella discussione degli elaborati di progetto sviluppati durante le esercitazioni di laboratorio sui temi delle lezioni e dei seminari svolti durante l’anno.
Per essere ammessi alla prova finale d’esame occorre aver frequentato il corso ed effettuato le consegne degli elaborati alle scadenze fissate dalla docenza nelle revisioni previste. Per superare l’esame si richiedono i seguenti elaborati: bozzetti dimensioni cm 36 x cm 24, pianta scala 1:50, sezioni scala 1:50 prospetti scala 1:50, plastico scala 1:25, Foto del plastico con i vari cambi di scena. 
E inoltre richiesta la consegna dei bozzetti e dei vari elaborati firmati e debitamente caricati sulla piattaforma Teams. 


—Prerequisiti richiesti

Conoscenza della metodologia delle tecniche di rappresentazione del progetto; disegno e tecniche di rappresentazione schizzi e bozzetti, capacità di lettura e comprensione del testo drammaturgico e delle fenomenologie artistiche della contemporaneità.

—Frequenza lezioni

La frequenza è obbligatoria, non inferiore all’80% della totalità della didattica frontale come previsto da palinsesto, con esclusione dello studio individuale come da Art.10 del DPR n. 212 del 8 luglio 2005.

—Contenuti e programmazione del corso

Il corso si articolerà in lezioni teoriche, seminari e attività di laboratorio.
Le lezioni teoriche affronteranno principalmente la scenografia nella sua evoluzione storica; Le attività di laboratorio esamineranno le tecniche di rappresentazione dello spazio scenico attraverso l’elaborazione di bozzetti, tavole progettuali e plastici di scena.
Accanto alle lezioni frontali, si prevede l’ausilio di mezzi tecnici ed informatici (proiezioni, filmati, Cd Rom) che consentano di accompagnare con immagini lo svolgersi della didattica. 

—Testi di riferimento obbligatori


Valentina Valentini Teatro contemporaneo1989-2019 Carocci Editore 2022

Written on Skin (2012); musica di George Benjamin, libretto di Martin Crimp da una leggenda di Guilhem
de Cabesteny (XII secolo).

a c di Antonio Audino Corpi e visioni indizi sul teatro contemporaneo -Artemide 20

Fabrizio Crisafulli Il teatro dei luoghi. Lo spettacolo generato dalla realta’ Artdigiland 2015

a c d. D.Abbado,A. Calbi,S. Milesi Architettura & Teatro -Spazio progetto e arti sceniche

Il Saggiatore 2007

—Testi di riferimento consigliati


Allardy Nicol, Lo spazio scenico, Bulzoni, 1971.

Josef Svoboda, I segreti dello spazio teatrale, ubulibri, 1997.

Josef Svoboda, Lezioni Milanesi Architetture dell’immaginario, ubulibri, 1989

Valentina Valentini Nuovo Teatro Made in Italy 1963-2013 Bulzoni Editori 2015

Silvio D’Amico, Storia del teatro, Garzanti, 1968.

Alessandra Pagliano, Il disegno dello spazio scenico, Hoepli, 2002.

Giorgio Ricchelli, L’orizzonte nella scena nei teatri, Hoepli, 2004

AA.VV, l Patalogo, annuario dello spettacolo, ubulibri.

Franco Perelli, Storia della scenografia dall’antichità al novecento, Carocci, 2013.

AA.VV, Robert Wilson, Octavo, 1997.

Paolo Ruffini, Resti di scena, Edizioni interculturali, 2004.

Bignami, Azzaroni, Gli oggetti nello spazio del teatro, Bulzoni, 1997.

Fabrizio Cruciani, Lo spazio del teatro, Laterza, 1992.
Ministero dell’Università e della Ricerca 000000
Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica
via Barriera del Bosco, 34/a 95124 Catania (IT) Pagina 3 di 3

Paolo Puppa, Teatro e spettacolo nel secondo novecento, Laterza, 1990.

Nicola Savarese, Teatro e spettacolo fra oriente e occidente, Laterza, 1992.

Silvana Sinisi, Cambi di scena, Bulzoni, 1995.

Anna Surges, Scenografie nel teatro occidentale, Bulzoni, 2003.

Rossella Bonfiglioli, Frequenze barbare, la Casa Husher, 1981.

Orhan Pamuk, L’innocenza degli oggetti, Einaudi, 20

Peter Hande, Appetito per il mondo-Saggi su letteratura, cinema e teatro (1966-2003) Maltempi 2022

Anna Maria Monteverdi Il teatro di Robert Lepage BFS Biblioteca universale “Utopie” 2004


—Riviste di riferimento consigliate

Sipario

Hystrio

The Scenographer

—Siti web di approfondimento

https://tapasudanamargapura.files.wordpress.com/2014/04/il-con-degli-uccellnewsp1.pdf

https://tapasudanamargapura.files.wordpress.com/2014/04/il-con-degli-uccellnewsp1.pdf

https://www.teatrodinessuno.it/doc/brook/conferenza-uccelli-cirt

https://www.repository.unipr.it/bitstream/1889/2309/1/GANDOLFI-quando.pdf

— Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA

Gli studenti con disabilità o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da professori e da tutor (se assegnati) attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata).
Gli studenti possono, mediante e-mail istituzionale eventualmente anche attraverso i tutor, chiedere al professore del corso un colloquio in modo da concordare obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze. Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni e comunque non oltre la prima settimana di corso.
Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it